Accogliere l'Epilessia a Scuola: Sos Studenti ed Insegnanti per un Ambiente Inclusivo

Settore in cui opera l'Ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Tipologia Ente

Associazione di volontariato

IL PROGETTO

Il progetto ha previsto un percorso neuropsicologico rivolto a 10 bambini con epilessia tra i 5 e i 14 anni, articolato in sedute quindicinali condotte da professionisti qualificati. Durante gli incontri, sono state proposte attività mirate al potenziamento delle funzioni cognitive di base, come attenzione visiva e uditiva, gestione dell’impulsività, memoria a breve termine e di lavoro, pianificazione e organizzazione delle informazioni. Particolare attenzione è stata dedicata all’integrazione visuo-spaziale e all’automatizzazione di processi come lettura, scrittura e calcolo, con esercizi specifici per migliorare l’efficienza e la fluidità. Le competenze linguistiche sono state sviluppate attraverso attività sul lessico, la comprensione morfosintattica e le abilità narrative, con l’obiettivo di rendere il linguaggio più preciso e coerente. Parallelamente, è stato attivato un percorso di supporto psicologico per le famiglie, in cui i genitori hanno potuto affrontare le sfide della genitorialità, ricevere orientamenti pratici e sviluppare strategie relazionali ed educative, promuovendo un ambiente familiare sano e favorevole alla crescita dei bambini.

“Grazie al contributo ricevuto, abbiamo potuto avviare un progetto fondamentale per affrontare le complesse sfide cognitive, emotive e sociali che colpiscono i bambini con epilessia pediatrica e le loro famiglie. Questo progetto ha permesso di ridurre i fattori di rischio legati allo sviluppo cognitivo dei bambini e rafforzare il benessere psicologico delle famiglie. Da parte di AIE, siamo profondamente grati alla fondazione Carisbo per la fiducia accordata alla nostra missione e per averci permesso di costruire un futuro più inclusivo e consapevole.”

- Levorato Tarcisio

L'IMPATTO DEL PROGETTO

  • Miglioramento delle abilità cognitive nei 10 bambini coinvolti, grazie a interventi mirati su attenzione, memoria, linguaggio, lettura, scrittura e calcolo. I bambini hanno mostrato maggiore fluidità nei processi cognitivi automatizzati e una migliore comprensione delle relazioni spaziali.
  • Sviluppo delle competenze linguistiche, con progressi nella produzione morfosintattica, nel lessico attivo/passivo e nella capacità narrativa, favorendo una comunicazione più precisa e coerente.
  • Riduzione dei fattori di rischio legati alla disabilità intellettiva, grazie al potenziamento delle funzioni neuropsicologiche di base e all’individuazione precoce delle difficoltà.
  • Supporto emotivo e relazionale alle famiglie, attraverso incontri quindicinali con psicologi specializzati, che hanno aiutato i genitori a gestire lo stress, migliorare la comunicazione con i figli e rafforzare le dinamiche familiari.
  • Incremento del benessere psicologico complessivo dei bambini e dei caregiver, con una maggiore consapevolezza e capacità di affrontare le sfide quotidiane legate alla malattia.