AUTONOMIE POSSIBILI

Settore in cui opera l'Ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Tipologia Ente

Associazione di promozione sociale

IL PROGETTO

Progetto “Autonomie Possibili” 2025-2026, cofinanziato dalla Fondazione Cassa Di Risparmio di Bologna (Carisbo), dal Movimento Apostolico Ciechi, dall’Istituto dei Ciechi F. Cavazza, dalla Casa di Lavoro per Donne Cieche e dall’Arcidiocesi di Bologna.
Il progetto “Autonomie Possibili” prevede iniziative a favore delle persone non vedenti ed ipovedenti con associate gravi disabilità di tipo sensoriale, psichico o fisico o con la compresenza di patologie a volte più invalidanti della cecità̀ stessa. Al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità̀ e di esclusione sociale, il progetto ha l’obiettivo di creare e promuovere condizioni migliorative per le persone con disabilità complessa e le loro famiglie nella loro vita quotidiana. Negli ultimi decenni i dati indicano che le persone con disabilità complessa sono in numero crescente rispetto alle persone con la sola cecità̀ o ipovisione. Le malattie rare in Italia colpiscono oltre 1 milione di persone e alcune sono fra le principali cause di pluridisabilità. Vi è una forte difformità̀ e disomogeneità̀ dei servizi; in particolare, la carenza dei servizi per le persone con disabilità complesse scarica sulle famiglie il problema costringendole a una ricerca spasmodica di risposte qualificate sul territorio nazionale.
Nell’ambito del progetto il Movimento Apostolico Ciechi con la collaborazione della Fondazione Lega del Filo d’Oro E.T.S. organizza un corso di formazione "Per operatori impegnati sulla disabilità complessa In presenza di minorazione visiva", della durata complessiva di 60 ore (41 on line e 19 in presenza), certificato da Irecoop (ente di formazione accreditato); la partecipazione è gratuita, si accettano fino ad un massimo di 30 partecipanti. VEDI LINK: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSc_VesPN14LSjZVDrZdxB3ttRYAMDLxVkIVByVejVmPUVhGjA/viewform?fbclid=IwY2xjawMSab9leHRuA2FlbQIxMABicmlkETFCdlZiQTBvRlptWU52UkUzAR5hCC7LU49e7lC_oNC_qH1S59hCrdaE_aZWRc7LaJ3QXg_FAiLqmDEbDTofMw_aem_v3ZX-_TfLk71r0Esp82C1Q
Nel progetto "Autonomie possibili" sono previste inoltre le seguenti iniziative:
- Laboratori mensili rivolti a piccoli gruppi di persone con disabilità complessa, nei quali si prevede di realizzare, periodicamente, laboratori di piccoli gruppi della durata di 3 ore; ogni laboratorio sarà̀ animato e guidato da 3 operatori in compresenza; la compresenza è motivata dalla condizione di gravità dei singoli utenti. Sono comprese attività̀ incentrate sull'autonomia personale, movimento terapia, educazione somatica, arteterapia e musicoterapia.
- Interventi individualizzati, che prevedono un impegno di circa 100 ore complessive, volte a: 1. Conoscere i bisogni, la condizione del singolo utente e del contesto familiare e sociale; 2. Realizzare e proporre esercizi volti a stimolare le possibili autonomie per far crescere il grado di indipendenza e la fiducia in sé stessi delle persone con disabilità coinvolte nel progetto. Le attività possono essere svolte principalmente presso le sedi del progetto. L'obiettivo di questi incontri è quello di riuscire a coinvolgere tutti i componenti della famiglia, per creare una partnership tra professionisti e famiglia che consenta di condividere le informazioni e valorizzare le risorse familiari, grazie ad attività di orientamento, consigli pratici e supporto psicopedagogico, sempre finalizzata alla crescita dell'autonomia e della fiducia personale.
- Incontri collettivi trimestrali tra gli operatori e le famiglie rivolti: 1. Al confronto, conoscenza e analisi dei bisogni; 2. Alla verifica e restituzione sulle esperienze realizzate con i loro congiunti con disabilità complessa. Sulle famiglie l’impatto psicosociale della pluriminorazione è molto rilevante; le famiglie che convivono con situazioni di grave disabilità sono sempre di più. La disabilità grave e plurima, poiché compromette in maniera notevole l’autonomia di base della persona, in ogni suo aspetto, impatta molto su tutto il funzionamento del sistema famiglia. Anche i fratelli e le sorelle vivono spesso situazioni di fragilità psicologica, legata alla presenza del fratello/sorella con disabilità. La famiglia di una persona con disabilità ha bisogno fin dall’inizio di essere orientata e guidata per far fronte ad una situazione nuova e quasi sempre inaspettata. Per cui risulta indispensabile elaborare e potenziare progetti di orientamento e di supporto psicopedagogico per tutta la famiglia ed anche per le comunità.
- 2 Weekend (in totale 6 giorni) in strutture alberghiere attrezzate per disabili. Queste iniziative vogliono essere delle esperienze di socializzazione, conoscenza di un nuovo ambiente, verifica delle reazioni dei bambini e ragazzi in una situazione nuova seppur protetta ma anche occasioni di "sollievo" per le famiglie coinvolte.
- Laboratori di "pet therapy", che prevedono un ciclo di incontri (ciascuno della durata di 2 ore) per il nostro gruppo di ragazzi. Verifica delle relazioni che si possono instaurare tra bambini e ragazzi con disabilità complesse e cani e altri animali. Monitoraggio degli atteggiamenti, delle reazioni e del percorso di crescita dei nostri bambini e ragazzi. Visita al Centro di Codifiume per una giornata con gli animali.
- Laboratorio "Sviluppo delle capacità aptiche" in persone con disabilità complesse: si tratta di laboratori di percezione tattili didattici funzionali per persone non vedenti, ipovedenti e normovedenti e/o con disabilità plurime mediante i quali è possibile intervenire sul potenziamento dell'immaginazione, sulla strutturazione del pensiero, sulle facoltà espressive e sullo sviluppo di abilità cognitive, oltre che manuali, a supporto degli apprendimenti scolastici e dell'autonomia. -
- Laboratorio di "tecnologie assistive": le nuove tecnologie oggi rappresentano una importante occasione di integrazione sia sociale che lavorativa; si propone pertanto di far utilizzare queste tecnologie ai nostri ragazzi. Sintesi vocale, software di ingrandimento, display Braille, sono strumenti essenziali per consentire a ciechi, ipovedenti e anche a persone con disabilità complesse di utilizzare tali tecnologie. Si prevede la realizzazione di una serie di laboratori per verificare la possibilità e l’utilità di questi strumenti con i nostri bambini e ragazzi.
- Progetto teatrale e di danza che prevede un progetto formativo e di acquisizione della consapevolezza di sé, del proprio corpo, della propria voce, in relazione con lo spazio e con gli altri. A tale scopo verrà realizzato un percorso di recitazione che prevede l’elaborazione e lo sviluppo dell’espressione corporea, combinando la gestione del proprio corpo, della voce e dello spazio circostante. Saranno realizzati incontri periodici per favorire la conoscenza di sé e verificare le capacità di espressione e crescita di bambini e ragazzi.
- Interventi a sostegno della comunità con l'organizzazione di incontri di sensibilizzazione e di consulenza rivolti alle comunità di appartenenza dei singoli utenti, quali la scuola, la parrocchia, i centri di riabilitazione e altre realtà interessate.

L'IMPATTO DEL PROGETTO

RISULTATI IN EDITING