Different Poin of View - SGUARDI UNICI DIETRO LA MACCHINA FOTOGRAFICA
Settore in cui opera l'Ente
Arte, attività e beni culturali
Arte, attività e beni culturali
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Bologna
Tipologia Ente
Associazione di promozione sociale
Sito Web
https://tempoediaframma.it
https://tempoediaframma.it
IL PROGETTO
Il progetto “Different Poin of View” nasce a seguito di laboratori di fotografia dedicati a ragazzi con sindrome di down e autistici, che da due anni l’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS realizza in collaborazione con l’Associazione GRD. Il progetto “Different Point of View” che si concretizza in giornate di shooting, offre l’opportunità a questi ragazzi, di diventare fotografi scattando ritratti su un set fotografico professionale con la loro visione unica e personale. Tale set fotografico è stato realizzato per la prima volta durante l’evento Happy Hand e successivamente il 14 dicembre 2024 presso la Casa di Quartiere KATIA BERTASI in occasione di un evento speciale: L’INSOLITO VILLAGGIO DI NATALE, un appuntamento che ha unito creatività, inclusione e spirito natalizio. In entrambe le occasioni i ragazzi con sindrome di Down hanno ricoperto il ruolo di fotografi, facendo, con un set fotografico professionale, ritratti ai partecipanti all’evento e ai comuni cittadini. Guidati da Gabriele Fiolo, fotografo professionista e Art Director dell’Associazione Fotografica Tempo e Diaframma APS , i ragazzi hanno sperimentato in prima persona il fascino e le sfide di questa forma d’arte. L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato quello di offrire ai giovani partecipanti un’esperienza nuova e stimolante, permettendo loro di esprimere creatività e sensibilità attraverso l’obiettivo della macchina fotografica e di interagire con il pubblico. Per i ragazzi, è stata un’opportunità di apprendimento, ma anche di confronto con i propri limiti e le proprie potenzialità. Durante lo shooting, Gabriele Fiolo ha fornito il supporto tecnico e creativo necessario, accompagnando i giovani fotografi nella gestione della luce e della fotocamera. L’atmosfera gioiosa e collaborativa ha trasformato fotografi nella gestione della luce e della fotocamera. L’atmosfera gioiosa e collaborativa ha trasformato l’esperienza in un momento di condivisione autentica. Il loro sguardo unico e autentico ha regalato scatti sorprendenti, ricchi di emozione e spontaneità. Attraverso l’arte, è possibile abbattere barriere, creare connessioni e valorizzare il talento di ciascuno, indipendentemente dalle proprie caratteristiche o difficoltà. Gli scatti realizzati dai ragazzi sono stati esposti in una mostra durante l’evento di Happy Hand e quelli realizzati a dicembre sono stati inviati ai soggetti che si sono fatti fotografare, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’inclusione e sul valore del contributo di tutti, indipendentemente dalle loro abilità.
Different Point of View ci ha insegnato che la fotografia è molto più di una semplice tecnica: è un mezzo per raccontare storie, per entrare in connessione con gli altri e per scoprire se stessi. Grazie a iniziative come questa, si rafforza il valore dell’inclusione e si dà voce a sguardi che spesso restano inascoltati. Ogni scatto diventa un ponte tra mondi diversi, un'opportunità per abbattere barriere e costruire comprensione. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, dimostrando ancora una volta che la fotografia è un linguaggio universale, capace di unire e di emozionare.
- Gabriele Fiolo
L'IMPATTO DEL PROGETTO
Different Point of View ci ha insegnato che la fotografia è molto più di una semplice tecnica: è un mezzo per raccontare storie, per entrare in connessione con gli altri e per scoprire se stessi. Grazie a iniziative come questa, si rafforza il valore dell’inclusione e si dà voce a sguardi che spesso restano inascoltati.