EDURADIO: liberi dentro, informati fuori

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

IL PROGETTO

Il progetto vuole dare continuità ad una sperimentazione avviata il 13 aprile 2020 all’interno della Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna, che ha come finalità la trasmissione radiotelevisiva di un programma, con valenza di pubblico servizio, per i contenuti educativi, culturali, socio-sanitari, religiosi e legali, rivolto a detenuti/e, ex detenuti/e e fasce fragili della popolazione bolognese. Gli obiettivi del progetto sono: • utilizzare il mezzo radiotelevisivo per diffondere contenuti di natura educativa, di welfare culturale e sociale; • coinvolgere la popolazione detenuta ed ex detenuta attivando il loro protagonismo, agendo così sulla loro autostima e migliorando il loro benessere; • mantenere una connessione tra dentro e fuori, mediata da strumenti di comunicazione virtuale e digitale, che avvicini le persone e le supporti nei loro percorsi di restrizione e/o di ritrovata libertà; • sensibilizzare la società civile modificando lo sguardo pregiudiziale nei confronti dei detenuti/e e dei luoghi di restrizione

L'IMPATTO DEL PROGETTO

ll progetto “Liberi dentro, informati fuori” ha consolidato la sperimentazione avviata il 13 aprile 2020 all’interno della Casa Circondariale “Rocco D’Amato” di Bologna, che ha come finalità la trasmissione radiotelevisiva di un programma, con valenza di pubblico servizio, per i contenuti educativi, culturali, socio-sanitari, religiosi e legali, rivolto a detenuti/e, ex detenuti/e e fasce fragili della popolazione bolognese. Il tutto è stato possibile grazie al coinvolgimento delle associazioni e dei volontari del territorio che hanno dato il proprio contributo alla realizzazione di programmi. Nella trasmissione sono stati indirettamente coinvolti detenuti e direttamente ex detenuti promuovendo il protagonismo sociale, alimentando l’autostima e migliorando il benessere. E’ stata implementata la connessione tra il dentro e il fuori attraverso un flusso di comunicazione avvenuto via mail con le persone detenute o raccogliendo di persona, attraverso una giornalista del progetto, le riflessioni, gli argomenti, le testimonianze. Abbiamo dato voce alle persone ristrette, trattando in trasmissione argomenti relativi al mondo della detenzione, valorizzando le attività svolte dalle persone recluse, coinvolgendo specialisti per trattare temi sensibili, tra i quali genitorialità e salute mentale. Allo stesso tempo, le tematiche relative al carcere e le testimonianze di chi il carcere lo vive sono entrate nelle case dell’Emilia Romagna, inizialmente attraverso Lepida TV, Radio Città Fujiko e Teletricolore, da marzo in poi Teletricolore è stata sostituita da IcaroTV canale 18. Le fasce orarie sono state scelte ad hoc per offrire alle persone detenute la possibilità di seguirle in orario di attività interna ridotta. La trasmissione ha coinvolto più di 20 tra enti e soggetti collaboratori esterni trasmettendo 30 minuti al giorno nel palinsesto quotidiano tra radio e televisione. Sono stati prodotti e mandati in onda oltre 700 programmi. Nel mese di marzo 2022 i dati di ascolto Auditel per Icaro Tv sulla Regione Emilia Romagna sono stati: 328.609 contatti netti mensili e 28.992 relativi al giorno medio. Mentre Radio Città Fujiko, emittente radiofonica bolognese, ha registrato: circa 105.000 ascolti settimanali, 28.500 giornalieri. Rispetto alla programmazione iniziale, il progetto si è concluso a fine maggio in quanto le attività svolte sono state tarate sull’importo messo a disposizione.