EPPUR SI MUOVE
Settore in cui opera l'Ente
Educazione, istruzione e formazione
Educazione, istruzione e formazione
Comune in cui opera l'Ente
Casalecchio di Reno
Casalecchio di Reno
Tipologia Ente
Associazione sportiva dilettantistica
Sito Web
https://www.polmasi.it
https://www.polmasi.it
IL PROGETTO
Eppur si muove è un progetto di promozione dell’attività fisica per persone in condizione di fragilità, realizzato in collaborazione tra la Polisportiva Giovanni Masi ASD, l’AUSL di Bologna – UOC Medicina Riabilitativa Sud e il Centro di Salute Mentale Reno Lavino Samoggia. Il progetto ha previsto la realizzazione di corsi di Attività Fisica Adattata (AFA) rivolti a persone con patologie esercizio-sensibili (sclerosi multipla, morbo di Parkinson, esiti di ictus, fibromialgia, patologie neurologiche acquisite, disturbi dell’equilibrio e del cammino), in continuità con i percorsi riabilitativi e con l’obiettivo di mantenere le autonomie acquisite e migliorare la qualità della vita. Parallelamente, sono stati attivati percorsi ispirati al modello del Recovery College, aperti a utenti dei servizi di salute mentale, caregiver e operatori, finalizzati a promuovere benessere psicofisico, inclusione e partecipazione attiva alla vita comunitaria.
"Questo progetto è solo un primo passo: la risposta delle persone e degli operatori ci spinge a continuare su questa strada, costruendo percorsi di benessere accessibili a tutti."
- Alice Pasquini
L'IMPATTO DEL PROGETTO
Il progetto ha coinvolto 159 partecipanti nei corsi di Attività Fisica Adattata, superando ampiamente i 110 previsti. Tutti i corsi programmati sono stati realizzati regolarmente, con l’attivazione di due nuovi percorsi specifici per persone con esiti di ictus e fibromialgia. Le attività hanno registrato un’alta continuità di frequenza e una forte soddisfazione da parte dei partecipanti. Nell’area salute mentale, gli incontri ispirati al modello Recovery College hanno visto una media di 12 partecipanti per appuntamento, contribuendo a migliorare benessere, relazioni e senso di appartenenza. Il progetto ha rafforzato la collaborazione tra enti pubblici e terzo settore, promuovendo inclusione sociale e stili di vita attivi.