Festival Francescano 2018 "Tu sei bellezza"
Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
Bologna
Tipologia ente
Associazione culturale
IL PROGETTO
Accogliendo l'invito di Comune e Diocesi, il Festival Francescano si ferma a Bologna anche per la decima edizione e festeggia il decennale con un'edizione dedicata alla "bellezza", della quale si cercherà di indagare il ruolo nell’esperienza contemporanea, nella definizione dell’identità, nella costruzione dei rapporti sociali e nell’immaginario comune. La manifestazione si terrà nei giorni 28/29/30 settembre, sempre in Piazza Maggiore, e proporrà un ricco programma di conferenze, spettacoli, laboratori, visite guidate, incontri con l'autore, attività per bambini, momenti di spiritualità mantenendo lo stile del "festival culturale", con eventi tutti gratuiti che si svolgono in piazza, per intercettare un pubblico il più ampio possibile.
In una società dominata dall'immagine, dove si sovrappongono diverse idee di bellezza, il Festival Francescano cercherà di ampliare la riflessione sul tema, presentando un pregiudizio positivo nei confronti del mondo: trovare bellezza laddove altri trovano scarto. I francescani, in piazza, non si presenteranno come detentori di un canone di bellezza, ma inviteranno a cercare la bellezza tornando alla realtà.
- Valentina Giunchedi
L'IMPATTO DEL PROGETTO
«Teatro, arte, musica e danza. Se aiuti l’umanità ad esprimersi arrivi a Dio». Per fare una valutazione generale sull’impatto del Festival, partiamo da questo commento: uno dei tanti arrivati dall’indagine sulla soddisfazione del pubblico che abbiamo effettuato tramite somministrazione di questionari durante le tre giornate di svolgimento dell’edizione 2018.
A scuola, la prima poesia che conosciamo nella nostra lingua, l’italiano, è il Cantico delle Creature, di san Francesco. Il Santo Patrono d’Italia utilizzava linguaggi che noi definiremmo artistici per “arrivare” più direttamente all’uomo, e a Dio. Pensiamo per esempio all’invenzione del Presepe, ad opera del Santo, e capiamo quanto la rappresentazione fosse un suo modo congeniale per parlare anche ai più distanti e analfabeti.
Dopo molti secoli, anche il pubblico di Festival Francescano comprende che la circolazione del pensiero, sotto ogni forma d’espressione, sia un antidoto contro atti di chiusura e di violenza, una via per nutrire il nostro lato più spirituale.
Alcuni dati quantitativi: il 63% del campione sottoposto a questionari afferma di aver partecipato a più edizioni della manifestazione (dalle 2 alle 5 volte). Apprezzata soprattutto la proposta culturale e di spiritualità (il 26,3% risponde che gli piace incontrare frati e suore).