FormazionEuropa 2020

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
Imola
Tipologia ente

Fondazione

IL PROGETTO

La Fondazione Carisbo ha rinnovato la partnership con Fondazione Intercultura e Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e annunciato la seconda edizione del progetto FormazionEuropa, a sostegno della formazione all’internazionalità e all’interculturalità rivolta a giovani studenti meritevoli del territorio metropolitano di Bologna. La Fondazione Carisbo ha destinato al progetto un contributo complessivo di 150.000 euro, per una previsione di almeno 20 borse di studio (numero che varierà in funzione della tipologia di borse totali e parziali) per programmi scolastici 2021-2022 (da un bimestre a un intero anno scolastico all’estero) in tutto il mondo.

«Un anno fa, quando è iniziata la collaborazione tra le nostre Fondazioni, nessuno avrebbe immaginato ciò che è successo e che stiamo ancora vivendo. La pandemia di Covid-19 ha cambiato il corso della storia. Una pandemia che ci sta aiutando a comprendere l’interconnessione che esiste sul nostro pianeta: non c’è muro che tenga, come essere umani siamo gli uni collegati agli altri – commenta il Segretario Generale della Fondazione Intercultura, Roberto Ruffino –. In questa fase di incertezza sappiamo che dobbiamo ripensare il futuro: c’è la necessità di continuare a costruire un nuovo modo di dialogare tra le culture, che tenga conto delle differenze e delle identità plurali che caratterizzano l’umanità, ma che miri ad un progetto comune rivolto alla pace e alla cooperazione tra le nazioni. Questo passo può essere intrapreso proprio grazie agli studenti impegnati nei programmi di scambio, costruttori di ponti tra i popoli. Siamo quindi fieri e orgogliosi di essere parte attiva di questo ambizioso progetto che mira a crescere una nuova generazione di cittadini consapevoli e responsabili.»

- Letizia Taroni

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Il senso vero della mission di Intercultura consiste nella costruzione e nella crescita progressiva di una vera cittadinanza internazionale che vede nell’incontro tra i popoli il suo punto di forza e unità. Attraverso la reciproca conoscenza e comprensione, attraverso il dialogo testardo e costante con il diverso da sé, e lo scambio attento e responsabile di saperi e conoscenze, i partecipanti si dicono tutti consapevoli della grande opportunità che è stata offerta loro e delle potenzialità che un anno all’estero ha oggi per il loro futuro personale e professionale.
Favorire la mobilità studentesca internazionale, tramite l’istituzione di borse di studio riservate a giovani meritevoli ma di limitate possibilità economiche, significa infatti diffondere l'educazione interculturale e l'apertura della scuola ad obiettivi internazionali. Si tratta di un investimento sui cittadini di domani, sui giovani meritevoli e provenienti da situazioni economiche svantaggiate. Ciò permetterà di accrescerne le competenze, favorirne la sprovincializzazione, offrire loro un reale vantaggio competitivo, contribuire a una migliore classe dirigente, una società forte, coesa, consapevole.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

Camilla R., partecipante ad un programma annuale in Belgio fiammingo, dice: "Questo Paese è decisamente sottovalutato, mi ha colpito immediatamente la mentalità genuina e aperta delle persone, mi hanno stupito i paesaggi e i colori, così diversi da quelli a cui siamo abituati noi, e soprattutto sono rimasta molto colpita dal diverso approccio che hanno le persone nei confronti di ogni cosa. Qui tutti vedono le cose ogni volta risolvibili e realizzabili, è infinitamente confortante come atteggiamento."
Mila D., partecipante ad un programma annuale in Irlanda, dice: "La scuola qui è molto diversa da quella che frequentavo in Italia, sia per organizzazione che per difficoltà. Grazie ai momenti di “spostamento” ma anche alla pausa pranzo abbastanza lunga, che svolgiamo a scuola, ho potuto conoscere molte persone e questo mi ha aiutato a costruire diverse amicizie.  [...] Al di là dei risultati degli esami, ritengo che il profitto maggiore che sto ricavando sia la possibilità di perfezionare l’uso della lingua inglese, ma anche la crescita personale perché affrontare un ambiente completamente nuovo è molto stimolante e mi sta permettendo di conoscere lati di me che credevo diversi o che non conoscevo affatto."
Natalia B., partecipante ad un programma annuale in Francia: "Ci tengo a dire che mi sento molto molto fortunata di stare vivendo questa esperienza, di essere riuscita a partire grazie alla mia borsa di studio e di aver trovato una famiglia bellissima di cui sono certa che pian piano mi sentirò sempre di più parte integrante e con cui sto creando dei legami che sono sicura mi segneranno per tutta la vita."