Il progetto prevede tre fasi di realizzazione: avvicinamento al cavallo, cura e gestione di un orto didattico e infine organizzazione di un contest fotografico sulle attività svolte durante il percorso. La prima fase di progetto include  la cura e la pulizia dell’animale, la manutenzione dei finimenti e  dell’attrezzatura equestre. Questa è propedeutica al risultato finale atteso,  ovvero la capacità di condurre passeggiate con cani, cavalli e asini. È dimostrato  come la passeggiata in ambienti naturali, accompagnata dalla presenza  dell’animale, impatti positivamente sull’umore, sulla salute e apra alla relazione  con l’altro, riducendo lo stress. A questi benefici si aggiunge un nuovo modo di  rispondere alle emozioni negative, che non si riduca al cercare conforto in  comportamenti nocivi, quali i disturbi alimentari o il ritiro sociale. Attraverso la  piacevolezza delle passeggiate in aree naturali, in cui gli animali fungono da  catalizzatori, sono facilitati i momenti di condivisione, tra cui le discussioni a  tema in cui i presenti hanno libertà di esprimersi. Le attività descritte hanno  cadenza settimanale per circa due ore, in cui un paio di gruppi si alternano tra le  attività nell’orto e quelle con gli animali. Il gruppo è facilitato da due operatori  IAA (Interventi Assistiti con Animali) con il supporto di un educatore per il tempo dedicato all’orticoltura e di alcuni volontari. La seconda fase prevede la realizzazione di un  orto didattico "dall' orto alla tazza". L'attività di orticoltura  è integrata da passeggiate lungo il fiume con riconoscimento delle  piante officinali e dall’utilizzo di Pl@ntNet, applicazione per la raccolta,  l'annotazione e la ricerca d'immagini volta a facilitare l'identificazione delle  piante. I beneficiari del progetto dovrebbero essere in contatto con l’ambiente  che li circonda durante tutte le attività, in particolar modo nel contesto specifico  del maneggio. Da questa convinzione nasce l’idea di stimolare l’esperienza  diretta in natura attraverso passeggiate in campagna per conoscere le piante,  approfondire la cura degli alberi da frutto e, infine, cogestire un orto didattico,  dedicato alla coltivazione di alimenti ad uso umano e anche animale.  L’orticoltura rappresenta una responsabilità che aiuta gli utenti ad elaborare esperienze autentiche in relazione all’ambiente che li circonda, per raggiungere  la gratificazione della raccolta insieme a una nuova consapevolezza di sé e della  ciclicità delle stagioni. Attività svolte: preparazione del terreno; pianificazione e  programmazione da svolgere con i beneficiari, delle fasi di piantumazione e  inseminazione dell’orto; realizzazione di un pannello che indichi i periodi di  attività per ognuno dei prodotti che verranno piantati e la loro gestione;  preparazione del sistema di irrigazione; raccolta essiccazione e utilizzo delle  piante. Per la gestione dell’orto, verrà coinvolto un educatore qualificato,  assistito dalla fondamentale partecipazione dei volontari. L'ultima fase prevede la realizzazione di un contest fotografico in cui vengono documentate tutte le attività svolte dagli utenti attraverso fotografie scattate da loro stessi. In una fase preliminare, un volontario dell’Associazione,  appassionato di fotografia, istruisce sulle basi comunicative e tecniche di questo  medium, di modo che i discenti possano raccogliere immagini che raccontino le  diverse attività proposte. Le foto sono poi oggetto di votazione da parte dagli  iscritti al circolo ippico tramite WhatsApp. È poi prevista la stampa delle foto più  apprezzate e la loro esposizione presso una mostra, allestita in occasione di una  festa-evento calendarizzata per il periodo maggio-giugno. La festa è aperta alla  cittadinanza. È l’occasione per degustare infusi e preparati realizzati con i  prodotti dell’orto, visitare i banchetti espositivi o condividere momenti di socialità.