Bologna Festival | Il Nuovo l'Antico 2022

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Arte, attività e beni culturali
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Bologna
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IL PROGETTO

Il ciclo di concerti d’autunno (21 settembre – 27 ottobre, Oratorio di San Filippo Neri) dedicato alla musica antica e contemporanea sviluppa una particolare attenzione sulla musica per strumenti a tastiera, nuovi o antichi, tradizionali o preparati, elettronici o giocattoli con programmi che innestano i Preludi di Couperin su Játékok di Kurtág come nei folgoranti “Aforismi” impaginati dalla pianista Maria Grazia Bellocchio (26 settembre) o percorrono la produzione per tastiera preclassica o protoromantica di C.P.E Bach, Mozart e Haydn come nell’excursus al fortepiano di Andreas Staier (20 ottobre). Emanuele Arciuli (11 ottobre) nel suo American Landscapes per cinque tastiere scorre da John Cage a George Crumb, Missy Mazzoli o Marga Richter passando da un clavicembalo a un toy piano, da un pianoforte preparato ad un pianoforte a coda o una tastiera elettronica. Nuovo e Antico si intersecano alla perfezione nelle polifonie vocali dei Tallis Scholars, in apertura di rassegna il 21 settembre nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano: il sacro minimalismo di Arvo Pärt prende voce insieme ai più antichi Misere di Gregorio Allegri o Thomas Tallis. Totalmente proiettato verso la contemporaneità il concerto del percussionista Simone Rubino (17 ottobre), protagonista di un’impressionante esibizione virtuosistica con piatti, gong, marimbe, temple-block, xilofoni, claves in pagine di Iannis Xenakis, John Cage, Keiko Abe, Tan Dun. Il violinista Enrico Onofri con il suo Imaginarium Ensemble – complesso barocco formato da Simone Vallerotonda, Alessandro Palmieri, Federica Bianchi – chiude la programmazione d’autunno riportandoci all’Antico, alla scoperta del più raro e sconosciuto territorio della “sonata a violino solo” del Seicento.

"Il Nuovo l’Antico riserva una particolare attenzione ad un’indagine sugli strumenti a tastiera, nuovi o antichi, tradizionali o preparati, elettronici o giocattoli, con repertori che intrecciano Kurtág con Couperin o le ultime avanguardie statunitensi con le esecuzioni al fortepiano del classicismo d’oltralpe. Il repertorio polifonico più mistico è affidato al gruppo inglese The Tallis Scholars mentre l’appuntamento con il virtuoso Simone Rubino sarà l’occasione per una impressionante esibizione alle percussioni su ardite pagine di Cage, Xenakis e Tan Dun. Enrico Onofri al violino barocco con il suo Imaginarium Ensemble chiuderà il programma autunnale alla scoperta del repertorio seicentesco più raro." Maddalena da Lisca - Sovrintendente e Direttore Artistico Bologna Festival

- Maddalena da Lisca

L'IMPATTO DEL PROGETTO

La rassegna Il Nuovo l'Antico 2022 ha richiamato un pubblico di oltre 1300 spettatori che hanno potuto apprezzare gli artisti e le scelte artistiche dei programmi musicali presentati nei preziosi contesti della Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano e l'Oratorio di San Filippo Neri.