INCONTRI E RACCONTI 2

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Dozza
Castel San Pietro Terme
Casalfiumanese
Fontanelice
Castel del Rio
Castel Guelfo di Bologna
Pianoro
Monterenzio
Mordano
Imola
Borgo Tossignano
Medicina
Ozzano dell'Emilia
Tipologia ente

Cooperativa Sociale di tipo A

Social

IL PROGETTO

Il territorio di Imola ha una lunga storia sulla disabilità, salute mentale e da essa sono nate varie iniziative per integrare gli ex-degenti nel tessuto sociale.
Grazie al sostegno della Fondazione Carisbo una di queste iniziative a carattere innovativo, “Incontri e racconti”, è stata realizzata da Seacoop nel 2020 e si può definire un’esperienza di successo.
Tramite i dati dell’attività di monitoraggio è emerso il potenziale latente di questa innovativa e versatile progettazione, che ne permette l’applicabilità anche in ambiti diversi da quello originariamente proposto nel primo progetto.
Si è quindi pensato a come poter replicare le esperienze laboratoriali, allargando la platea dei beneficiari diretti e indiretti, mantenendo i medesimi target di riferimento, ovvero bambini e adulti con disagio psichico e disabilità, in questa fase nello stesso territorio di riferimento.

“Dopo l’esperienza di Incontri e Racconti e grazie ai dati del monitoraggio effettuato, ci siamo resi conto che il laboratorio inclusivo che ha visto protagonisti il nido di Cornelia e la Comunità Alloggio per disagio psichico Via Sangiorgi, potesse trovare applicabilità anche in ambiti sociali diversi. Si è quindi pensato a come rendere replicabili tali esperienze ad altri beneficiari diretti e indiretti, mantenendo lo stesso target di riferimento, ovvero bambini e adulti con disagio psichico e disabilità. Da qui è nata la necessità di formare educatori dell’infanzia e della salute mentale di altri servizi per trasferire e condividere le metodologie utilizzate per le attività laboratoriali; la proposta formativa si fonda sull’esperienza pregressa come traccia di lavoro, avvalendosi, come formatori, proprio di coloro che hanno messo in campo la loro professionalità nella realizzazione dei laboratori, con l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze, favorire lo scambio intergenerazionale e l’inclusione sociale e con la consapevolezza dell’importanza di far dialogare due aree che solitamente vengono mantenute distinte e distanti, coinvolgendo sempre più realtà del nostro territorio.”

- Nizia Martino

L'IMPATTO DEL PROGETTO

I principi dell’attività sono fiducia, integrazione e condivisione, con l’obiettivo di far dialogare due realtà, che solitamente vengono mantenute distinte e distanti come ad esempio la salute mentale e la disabilità.
Obiettivo specifico è costruire un modello formativo che permetta di trasferire il metodo così da poter allargare gli ambiti ad altri beneficiari (anziani, adolescenti, migranti, ecc) e ad altri contesti.