INSIEME SENZA BARRIERE

Settore in cui opera l'ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Associazione sportiva dilettantistica

IL PROGETTO

Il progetto vuole offrire opportunità di pratica sportiva ai bambini disabili ma non solo ,esso è rivolto anche alla promozione di una cultura dell’integrazione che prenda spunto dai valori dello sport. Lo sport, dunque, nelle attività proposte si propone come strumento per acquisire sicurezza. Tutti, attraverso lo sport, mettiamo alla prova noi stessi, le nostre capacità, scoprendo di saper fare qualcosa di bello con il nostro corpo e con la volontà .Attraverso la strutturazione di idonee attività motorio-sportive adattate ai vari tipi di disabilità si può giungere all’estinzione di comportamenti-problema autoaggressività, eteroaggressività, inibizione, isolamento...) e alla formazione dell’attitudine personale difronte allo sforzo, evitando la passività o l’iperattività caotica. Il presente progetto costituisce un’iniziativa volta a promuovere un percorso di crescita di tutti gli atleti nel confronto e con le difficoltà quotidiane del disabile creando relazioni di incontro fra il “vissuto” del bambino abile ed il “vissuto” del bambino disabile. La relazione che si viene a creare tra essi sarà motivo di aggregazione fra i bambini proprio nel periodo della crescita e nel rapporto conflittuale che gli stessi hanno con la famiglia, con la società ma
anche con gli altri coetanei (si pensi alle forme varie di prevaricazione anche psicologica ed all’affermazione del loro “io” sul “debole”).Nello specifico le attività motorie mireranno a correggere l’instabilità psico –motoria, la goffaggine dei movimenti, la scarsa coordinazione, l’imperfetta dominanza laterale, l’inadeguata strutturazione spazio –temporale e l’insufficiente conoscenza del proprio corpo. E’ proprio la dimensione motoria unita a quella emotiva che investendo su più piani di intervento può creare quel clima favorevole che permette al bambino il pieno accesso alle dimensioni cognitive.
Le attività verranno svolte da istruttori qualificati in collaborazione con le scuole di riferimento e con pregressa esperienza in progetti di espressione corporea rivolti a bambini. Inoltre un’educatrice professionale specializzata nel lavoro con i genitori di bambini in condizione di grave disagio psichico e sociale monitorerà tutte le fasi progettuali, mentre una pedagogista si occuperà del monitoraggio e della valutazione.

“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ha il potere di suscitare emozioni;ha il potere di risvegliare la speranza dove prima c’era solo disperazione”

- pignatelli gianfranco

L'IMPATTO DEL PROGETTO

La realtà scolastica e del tempo libero continua a riservare all’attività motoria –sportiva dei bambini diversamente abili uno spazio esiguo e marginale, che in qualche modo ha la funzione di una proposta aggiuntiva all’interno del percorso formativo in generale. Eppure come è stato ampiamente evidenziato,esiste una presa di coscienza di questo problema, che è diventato rilevante, in modo particolare nell’attuale società che richiede la piena efficienza di ciascun soggetto in termini di produttività, di performance e di velocità ed esclude, in qualche modo, chi non riesce a “tenere il passo”.Il progetto INSIEME SENZA BARRIERE vuole lasciare un segno tangibile della sua presenza sul territorio e sui partecipanti. poichè per un disabile la pratica regolare dell’attività sportiva riveste i seguenti vantaggi: miglio-rare le qualità fisiche, potenziare gli aspetti cognitivi e psichici e sviluppare competenze sociorelazionali.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

Svolgere un’attività motoria induce l’organismo alla produzione di endor-fine, sostanze chimiche che hanno effetti positivi sull’umore generale dell’uomo e sulla re-golazione del sonno. La persona che pratica uno sport, quindi, vedrà diminuire l’ansia, lo stress e il nervosismo, e aumentare il benessere emotivo generale. La pratica sportiva aiuta le persone con disabilità a
sviluppare maggiore equilibrio, utile nella deambulazione, e a potenziare il tono muscolare consentendo loro di maneggiare più facil-mente gli ausili. Attraverso il movimento, inoltre, i soggetti disabili migliorano la loro resi-stenza, la loro velocità e la loro forza, favoriscono la diminuzione della frequenza cardiaca e otti-mizzano il ritmo respiratorio. Un atleta disabile sarà quindi in grado di muoversi correttamente nello spazio, acquisendo e incrementando le abi-lità di organizzazione spazio-temporali e raggiun-gerà un ottimo livello di autonomia motoria volon-taria.