L’arte del burattino bolognese: un’avanguardia

Settore in cui opera l'Ente
Arte, attività e beni culturali
Comune in cui opera l'Ente
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Ozzano dell'Emilia
Tipologia Ente

Associazione di promozione sociale

Social

IL PROGETTO

La nostra associazione, in Convenzione con il Settore Cultura e Creatività e il Settore Musei Civici del Comune di Bologna, ha avviato un dialogo costruttivo con l'Amministrazione cittadina che ha portato, oltre alla conferma della rassegna teatrale estiva nella Corte d’Onore di Palazzo d’Accursio (luogo simbolico per la cittadinanza e per l’arte dei burattini), anche alla presenza dei burattini in molteplici eventi disseminati in svariati luoghi cittadini, alcuni di questi inusuali per loro. L’obiettivo primario del progetto, denominato L'arte del burattino bolognese: un'avanguardia, si è confermato quello di sensibilizzare Enti e Pubblico all’esigenza di intercettare un luogo da destinare ad un vero e proprio Polo Culturale contenente, una sala teatro e una sala per l’esposizione sia del materiale storico, sia di quello in costruzione, ricreando le atmosfere di un’autentica bottega artigiana con estrema attenzione all’inclusione e alla didattica. L’indagine svolta e il tempo dedicato a tale campagna, ha felicemente interessato sia la Fondazione Cassa di Risparmio, a cui ci rivolgiamo, sia la Fondazione Bologna Welcome, sfociando in una collaborazione per restituire finalmente un luogo in città a questo particolare fenomeno socio-culturale. Lo spazio che ci è stato proposto, interno a Palazzo Pepoli e già visionato, si presta a concretizzare almeno i punti salienti del progetto originale ma non consentirebbe di allestire la Baracca Storica di Demetrio Presini, proprietà di questa Fondazione, se non nella piazza coperta al piano terreno del medesimo palazzo (spazio non concesso alla nostra associazione). Ci auguriamo che le istanze, anche per questo aspetto vengano accolte. L'impatto del "Polo Culturale del Burattino Bolognese" sulla comunità sarà significativo, con un aumento della partecipazione e dell'interesse verso il teatro di figura. Le attività proposte stimoleranno la creatività, l'apprendimento e l'apprezzamento per il patrimonio culturale locale, rendendo il polo un punto di riferimento per la divulgazione e la pratica artistica del burattino bolognese anche presso le nuove generazioni e il turismo.

"Il progetto l’arte del burattino bolognese: un’avanguardia ha portato alla creazione di #burattiniabolognaexperience all'interno di Palazzo Pepoli Museo della Storia di Bologna. Un progetto che ha permesso la rigenerazione di tre sale del museo e la creazione di un nuovo percorso espositivo e di spettacoli. Questo percorso contiene l'essenza di un laboratorio di creazione di burattini, riproponendone le atmosfere, i colori e gli odori, offrendo ai visitatori una visione completa del lavoro e dell'impegno nascosti dietro a ogni rappresentazione. L'esposizione, distribuita sui tavoli di lavoro, comprende materie prime come legno, pitture, stoffe, costumi e burattini in fase di realizzazione. I principali personaggi, tipici locali, si ritrovano nella mappa turistica 'A spasso con i burattini' disponibile gratuitamente. L'esposizione è un tributo alla storia unica dei burattini nella città di Bologna. Ad accompagnarci in questo viaggio, da un pezzo di legno alla magia del teatro, saranno alcuni importanti maestri che hanno caratterizzato l'opera e la crescita artistica di Riccardo Pazzaglia il quale incarna oggi la tradizione dei burattini di scuola bolognese. Sarà come immergersi in una storia che, passando dal lascito del maestro Demetrio Presini, con i burattinai Cuccoli giunge fino agli inizi dell'Ottocento."

- Riccardo Pazzaglia

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Le tre sale all’interno del percorso museale di Palazzo Pepoli | Museo della Storia di Bologna che abbiamo chiamato Burattini a Bologna Experience includono una mostra permanente e una piccola sala teatro in cui abbiamo iniziato una programmazione sperimentale. L’occasione ci ha permesso di mettere in esposizione una cospicua parte del materiale storico (di nostra proprietà e/o da noi gestito). Burattini, fondali, teatrini, oggetti scenici, copioni mano e dattiloscritti, documenti audiovisivi (dagli anni Sessanta del Novecento) e autentici carteggi tra burattinai. Questo particolare luogo, che si sta sempre più caratterizzando per essere un museo, dentro al Museo, ci ha reso possibile anche di ricreare le atmosfere di una bottega artigiana con i burattini in costruzione. Un percorso anche sensoriale che permette di toccare i materiali, annusare le essenze di legno utilizzate, osservare i metodi di scultura e costruzione. Sottolineiamo così, anche con il patrimonio materiale, ereditato dal passato, quel 'continuum' che dall’Ottocento ci ha contraddistinto, e che oggi la nostra realtà rappresenta. Dal pezzo più antico, un copione per marionette del XVIII secolo, ai burattini creati oggi, anche visivamente la nostra storia si racconta. L'impatto di questo Polo del Burattino Bolognese sulla comunità si sta rivelando significativo già dai primi mesi, con un aumento della partecipazione e dell'interesse verso il teatro di figura. Le attività proposte stimolano la creatività, l'apprendimento e l'apprezzamento per il patrimonio culturale, anche monumentale locale, rendendo il polo un punto di riferimento per la divulgazione e la pratica artistica del burattino bolognese anche presso cittadini, turisti e le nuove generazioni (con un piano didattico integrato). Un luogo che nei prossimi anni arricchiremo di spettacoli, eventi, convegni, laboratori, visite guidate, consci che ciò che stiamo realizzando nella città di Bologna consiste in una svolta epocale per la storia del teatro di figura locale. Dopo trent’anni di assenza di una programmazione invernale stabile, l'esperienza di Palazzo Pepoli concede alla comunità bolognese un’adeguata continuità alla rassegna estiva per garantire la presenza dei burattini durante tutto il corso dell’anno. I nostri continui sforzi hanno riportato i burattini al centro dell’attenzione cittadina rieducando il pubblico a questa forma di teatro e raggiungendo persone che fino ad oggi non sapevano nemmeno che ci fossero i burattini nella nostra città. Ci siamo felicemente accorti di come un domicilio ufficiale faccia davvero la differenza per intercettare nuovi pubblici che non hanno mai visto i burattini, oppure che negli anni hanno perso l’interesse verso questa forma di teatro di figura. E’ per questo motivo che stiamo cercando sostenibilità per tenere aperto il nuovo spazio più giorni durante la settimana e non soltanto in concomitanza degli eventi di spettacolo.