LIS - Corsi di Lingua dei Segni Italiana 1°- 2° e 3° livello

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
Pieve di Cento
Crevalcore
Calderara di Reno
San Lazzaro di Savena
Castel Guelfo di Bologna
Pianoro
Bentivoglio
Imola
Budrio
Valsamoggia
Castello d'Argile
Marzabotto
Zola Predosa
Dozza
Granarolo dell'Emilia
San Giovanni in Persiceto
Castel San Pietro Terme
Argelato
Molinella
Castenaso
Castel Maggiore
Minerbio
San Giorgio di Piano
Alto Reno Terme
Monterenzio
Sasso Marconi
Casalecchio di Reno
Medicina
Ozzano dell'Emilia
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

IL PROGETTO

I corsi LIS si strutturano in 1°, 2° e 3° Livello (base-intermedio e avanzato), con classi formate da una ventina di corsisti al massimo. Le lezioni durano 3 ore e si svolgono una volta alla settimana per una durata ci circa 10 mesi. Gli insegnanti sono qualificati e madrelingua; il programma di apprendimento è variegato e approfondito, inoltre alla fine del corso è previsto un test finale, che, una volta superato, consente il rilascio di un attestato di partecipazione.

"Da tanti anni ENS Bologna si impegna per promuovere la Lingua dei Segni Italiana (LIS) e diffonderne l'insegnamento a quante più persone possibili. Siamo convinti che la vera inclusione e integrazione dei Sordi passi anche attraverso la conoscenza della LIS e della Cultura Sorda. Pertanto, anche quest'anno stiamo erogando corsi LIS di 1°, 2° e 3° livello LIS, grazie alla docenza di insegnante madrelingua. Siamo soddisfatti della qualità dei nostri corsi e dell'impegno dei partecipanti."

- Simona Armaroli

L'IMPATTO DEL PROGETTO

La maggior parte dei corsisti superano con successo il test finale e proseguono con lo studio della LIS attraverso i 3 livelli. Una volta concluso il 3° livello, alcuni di loro proseguono il percorso professionalizzante per diventare assistenti alla comunicazione, oppure interpreti. Sia che continuino gli studi, sia che si fermino, l'impatto sociale è sempre forte e positivo, in quanto a loro volta diffondono le competenze acquisite nei propri contesti di appartenenza, constribuendo così alla diffusione della Cultura Sorda.