META MemoryEducationTheatreAction/nidi di ragno 2

Settore in cui opera l'ente
Arte, attività e beni culturali
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Associazione culturale

Social

IL PROGETTO

Nidi di Ragno è stato un viaggio in 5 tappe realizzate tra settembre e dicembre 2021, una ricognizione topografica sulla memoria del ‘900, da fare a piedi, con lentezza; un viaggio poetico, storico, antropologico, ed educativo in compagnia di studiosə, artistə, testimoni che affondano le radici della loro ricerca e della loro esperienza nel vasto terreno dei conflitti e dei traumi. Cinque camminate a cui hanno partecipato circa 300 persone alla scoperta dei luoghi della memoria nella città di Bologna e nel territorio circostante. Un'occasione per stimolare una riflessione sull’educazione europea e sulla violenza che, durante il nazifascismo, si insinuò in una società indifferente, disposta all’odio e divenne oltraggio verso esseri umani, animali e natura. Il progetto Nidi di Ragno ha previsto la consegna ad ogni partecipante di un kit di oggetti tra cui una custodia pensata per raccogliere le dispense di un libro in divenire con contenuti divulgativi sui luoghi delle passeggiate. Queste le tappe del 2021: ex-Staveco/Villa Aldini, Bologna In occasione del 70° anniversario del processo a Walter Reder, una riflessione sul concetto di giustizia e occasione di raccoglimento intorno alle commoventi testimonianze emerse nel corso del processo. Marzabotto, Bologna Continua la riflessione sul processo a Reder con un approfondimento sul referendum che ha coinvolto superstiti e i parenti delle vittime in seguito alla richiesta di perdono del nazista. Montefiorino/Monchio, Modena Camminata alla scoperta delle vicende della cosiddetta Repubblica di Montefiorino che fu una delle prime, più estese e importanti esperienze di “zona libera” nel corso della guerra di liberazione. Littoriale/Certosa, Bologna Una tappa interamente dedicata alla riflessione sui pericolosi legami tra architettura e regime, tra sport e propaganda, tra violenza e potere. hiesa di San Giovanni in Monte /Pinacoteca Nazionale di Bologna Un viaggio particolarmente affascinante, ricco di spunti, assonanze, cortocircuiti; una passeggiata che si propone di mettere in relazione l’opera di Raffaello con le vicissitudini storiche della metà del ‘900.

La seconda edizione del progetto ha riscosso grande adesione, vedendo il ritorno del pubblico delle prima edizione e l'aggiunta di nuovi partecipanti. Anche per questa seconda edizione in molti hanno seguito l’intero percorso registrandosi a tutti gli eventi, dando quindi una continuità alla partecipazione e mostrando interesse per l’intero percorso. I partner stessi del progetto si sono detti molto soddisfatti: grazie alla presenza di un itinerario con alcune tappe cittadine, Nidi di Ragno 2 è stato occasione per creare una rete tra attori culturali della città di Bologna che si sono detti entusiasti di ripetere l'esperienza.

- Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Grazie ai Nidi di Ragno il pubblico ha avuto modo di riscoprire una storia recente del proprio territorio in maniera integrata, attraverso i racconti di esperti provenienti dal mondo storico, architettonico e artistico; i contenuti sono stati ulteriormente divulgati grazie agli intermezzi di tipo teatrale presenti all’interno dei percorsi. Il pubblico ha avuto modo di dare significato e scoprire la storia di luoghi della memoria presenti nella propria città e non necessariamente conosciuti come tali. I percorsi della Memoria una volta battuti (scoperti o riscoperti) saranno tracciati attraverso la stampa di mappe (digitali e cartacee) e potranno quindi essere ripercorse anche in solitario dalle persone dopo la fine del progetto stesso. Verrà inoltre diffuso il materiale grafico e video che è stato prodotto durante il progetto.
Il progetto ha reso possibile connettere operatori culturali creando delle sinergie tra attori che in precedenza non erano necessariamente in dialogo, attivi nella promozione del territorio in campi culturali differenti: arti visive, musica, sport, per citarne alcuni. La natura pluridisciplinare degli eventi ha fatto sì che si creasse una commistione e scambio di pubblici tra questi settori paralleli. I partner coinvolti si sono detti interessati a replicare questo tipo di eventi in grado di unire interessi e discipline, nella speranza di rivolgersi a una porzione di cittadinanza sempre più varia in un'esplorazione e visione della città più ampia.