NESSUNO RESTI SOLO - WE ARE

Settore in cui opera l'ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Città in cui opera l'ente
Bologna
Monte San Pietro
Castel Maggiore
Castiglione dei Pepoli
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

Social

IL PROGETTO

La pandemia sta amplificando la discriminazione sulle comunità più marginalizzate; dal suo scoppio l’associazione è stata chiamata a dare risposte agli effetti del dell’isolamento sociale vissuto dalle persone LGBTI+. I giovani soprattutto soffrono il distanziamento dai luoghi di incontro della propria comunità (bar, associazioni ecc.) in cui è storicamente abituata a ritrovarsi per ridurre il senso di solitudine dovuto al nascondimento della propria identità e i rischi di discriminazione in luoghi non-LGBTI. Distanziamento e chiusure di luoghi hanno significato, per molti, aumentato isolamento. Molte persone LGBTI+ ancora nascondono la propria identità ad alcuni loro contatti e potersi riparare in luoghi della comunità diventa un elemento essenziale per la soddisfazione rispetto alla propria vita. Inoltre, la voglia di essere sé stessi anche in pubblico senza rischiare discriminazione o violenza verbale o fisica è un forte fattore di spinta verso luoghi di aggregazione LGBTI+. L’associazione, riconosciuta dalla comunità LGBTI+ bolognese come interlocutrice di eventi culturali e di promozione dei diritti civili, ha dovuto sospendere le proprie iniziative - che garantivano sussistenza economica, vitalità associativa e replicabilità degli eventi culturali - e ha deciso di agire mediante servizi ed eventi online di presa in carico e gestione di problematiche relative alla solitudine di coloro che si son trovati ad affrontare il problema di una riduzione dei redditi, all’emergenza sanitaria derivata da quarantena. Gli obiettivi associativi sono stati rivisti per intervenire nel contrasto a condizioni di fragilità, marginalità ed esclusione sociale e di supporto a solitudini involontarie, con azioni di sostegno a distanza o sul territorio di situazioni più fragili, mediante iniziative ricreative e di coinvolgimento delle persone in un ambiente virtuale tese alla promozione dei diritti LGBTI+. Ambiti più rilevanti: la raccolta e conseguente risposta alle segnalazioni e richieste di aiuto determinate dal distanziamento/isolamento e attivazione di attività associative online. L’associazione ha deciso di: - intervenire per rispondere a richieste di supporto socio-psicologico e aggregativo; - Strutturare iniziative per il sostegno a persone giovani in quarantena o isolamento fiduciario. Sostenere la moltiplicazione di attività sociali, culturali, aggregative e la fruizione gratuita in risposta alla sofferenza e le difficoltà delle persone LGBTI+. Ridurre le disuguaglianze e sostenere l’inclusione sociale si realizza con azioni strutturate di supporto a chi è in isolamento per quarantena o per distanziamento, con servizi di supporto e attività culturali e intrattenimento online per garantire la partecipazione e sostenere.

Il progetto sostenuto dalla Fondazione ha permesso lo sviluppo di nuove modalità e la creazione di nuovi e innovativi strumenti per sostenere le persone LGBTI+ e più in generale tutta la comunità in un momento particolarmente difficile e grave come è stato quello causato dalla pandemia.

- Ariberto Vergnani

L'IMPATTO DEL PROGETTO

In un momento di grande difficoltà sociale, essere stati presenti con contenuti culturali nelle vite di quella parte della popolazione LGBTQI+ che ha risentito della solitudine prodotta dal distanziamento, e contribuire a generare un impatto sociale positivo in quegli ambiti della sfera personale quali benessere, salute, inclusione ha permesso di rispondere alla mission associativa che, oltre a mantenere un coinvolgimento sia di volontari, che sono la linfa dell’associazione per garantirne il presente e il futuro, che dei soci della comunità giovane LGBTI+, ha potuto accrescere le competenze interne grazie all’interazione con esperti di nuove modalità di infotainment.