Porretta Soul Festival 33esima edizione

Settore in cui opera l'ente
Arte, attività e beni culturali
Città in cui opera l'ente
Alto Reno Terme
Tipologia ente

Associazione culturale

IL PROGETTO

Porretta Terme (Bologna)
XXXIII Porretta Soul Festival (27-29 dicembre 2021)

E' stata un’edizione speciale, si è tenuta in inverno e non a luglio come da tradizione, con la partecipazione eccezionale di Stan Mosley, già vincitore per due volte del Chicago Music Awards come migliore voce maschile Rhythm'n'Blues e protagonista del Porretta Soul Festival del 2016. Bobby Rush,previsto in un primo momento, è stato fermato dalla pandemia. Sul palco anche Curtis Salgado, mentore di John Belushi e i suoi Soul Shot.
Due le band residenti: Anthony Paule Soul Orchestra special guest Terrie Odabi e Allan Harris “Kate’s Soulfood” in collaborazione con Umbria Jazz Winter. Tra i musicisti italiani Barbara Cola che si esibita la sera del 27 dicembre in alcuni classici di solomon Burke.
I concerti principali si sono tenuti al Cinema Teatro Kursaal ma Porretta si è trasformata in una sorta di piccola Memphis con performance musicali negli alberghi e nei club. Un villaggio natalizio ha ospitato una mostra mercato dei prodotti tipici del territorio. Nei locali dell'Hotel Roma la proiezione del film di Giorgio Verdelli e Graziano Uliani “Le Strade dell’Anima”.
In collaborazione con Bologna Welcome, sono state organizzate visite guidate ai murales dei grandi del soul con degustazione di prodotti del territorio.

Fin dal 1988 il Porretta Soul Festival, Tribute To Otis Redding è diventato il più prestigioso appuntamento europeo dedicato interamente alla musica soul e rhythm & blues, con un riferimento particolare alla musica di Memphis, il Memphis Sound, la scuola musicale del grande Otis Redding, al quale il festival è dedicato. Il festival nacque il 10 dicembre 1987 per iniziativa di Graziano Uliani, appassionato di musica soul, il quale, dopo aver partecipato alle celebrazioni per il ventesimo anniversario della morte di Otis Redding a Macon, in Georgia, decise di organizzare un festival in suo onore. In oltre trenta anni da Porretta sono passati i più bei nomi del soul, molti di questi giunti appositamente per la prima volta in Europa, altri, autentiche leggende, scovati in sperdute località del “deep south”, il profondo sud degli States e riproposti al pubblico e alla stampa internazionale che ha parlato del “miracolo” di Porretta come dell’evento musicale degli ultimi anni. Gli addetti ai lavori hanno dovuto anche rivedere la geografia della musica nera, inserendo Porretta nel percorso dei grandi avvenimenti musicali. Porretta è così entrata di diritto nelle enciclopedie e nelle biografie ufficiali dei grandi interpreti del soul tanto che si è guadagnata un posto nel prestigioso Stax Museum of American Soul Music a Memphis. Una curiosità: a Porretta ci sono il parco Rufus Thomas, via Otis Redding e un ponte dedicato a Solomon Burke.

- Graziano Uliani

L'IMPATTO DEL PROGETTO

ll Porretta Soul Festival è un formidabile strurnento di promozione turistica per tutto il comprensorio turistico dell' Alto Reno e non solo, facendo scoprire ad un
pubblico internazionale luoghi, cultura, gastronomia e arte. Dai quattro giomi
canonici del festival si è passati a quattro distinti periodi causa restrizioni dovute al Covid 19
che hanno impedito la consueta programmazione. Questo però ci ha permesso di mantenere un legame con il nostro pubblico. Le locations sono
state ampliate per permettere il distanziamento sociale.
Da informazìoni avute dagli istituti bancari, il week-end del Festival porta un
record diversamenti nelle banche dell'Alto Reno. ll pubbllco straniero, ha
scoperto Bologna, i suoi musei e le sue piazze e sopratutto il nostro
meraviglioso appennino.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI