Bologna Festival | Prospettiva Vivaldi

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Arte, attività e beni culturali
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Bologna
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IL PROGETTO

Bologna Festival ha dedicato quest’anno un particolare progetto alla figura del celebre compositore barocco Antonio Vivaldi, dal titolo Prospettiva Vivaldi, in collaborazione con due istituzioni cittadine, la Cineteca di Bologna e il Museo internazionale e biblioteca della musica. L’iniziativa, che si è svolta in quattro giorni, ha visto il susseguirsi di un ricco programma composto da concerti, incontri e proiezioni al cinema. L’occasione per l’ideazione del progetto è stata la consolidata assegnazione alla figura del “prete rosso” del ritratto conservato al Museo della Musica di Bologna dopo i recenti studi di Federico Maria Sardelli, direttore e musicologo responsabile della catalogazione del compositore. È stato infatti lo stesso Sardelli ad illustrare le vicende di queste ricerche in due concerti-reading: "L’Affare Vivaldi" – il racconto della rocambolesca e quasi incredibile storia del ritrovamento dei manoscritti vivaldiani; "Il volto di Vivaldi" – la storia delle effigi del compositore e delle ragioni per cui il dipinto, conservato al Museo della Musica di Bologna, testimonia la rappresentazione più realistica del suo vero aspetto. Questo spettacolo ha visto il debutto proprio nella nostra stagione. Il programma musicale è stato inoltre arricchito di un inedito vivaldiano in prima esecuzione assoluta. I due concerti si sono svolti all’interno della suggestiva cornice della Chiesa di Santa Cristina della Fondazza, che Bologna Festival ha riallestito con nuove sedute con l’obiettivo di riaprirla al pubblico promuovendone nuovamente l’utilizzo come auditorium per concerti. Grazie alla collaborazione con il Museo della Musica è stato possibile organizzare una tavola rotonda in collaborazione con l’Accademia Chigiana, l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e lo stesso Sardelli, per approfondire la rinascita della figura del compositore nel periodo tra le due guerre. Nella stessa giornata il pubblico ha potuto inoltre partecipare ad una visita guidata gratuita alla scoperta del dipinto custodito all’interno del Museo. Il progetto si è completato con una rassegna al Cinema Modernissimo, a cura della Cineteca di Bologna, che ha proposto una selezione di contributi cinematografici che hanno utilizzato con particolare significato le composizioni di Antonio Vivaldi nelle loro colonne sonore. Gli autori delle pellicole selezionate hanno incluso Pier Paolo Pasolini, Bruno Bozzetto, Kenneth Anger, Akira Kurosawa, Jean Renoir e Yorgos Lanthimos.

Il nuovo progetto ideato a Bologna intorno alla figura di Antonio Vivaldi, prende spunto dal recente riconoscimento del ritratto qui conservato come il vero volto del “Prete Rosso”, così identificato a seguito di intricate verifiche e approfonditi studi. Ma sarà anche l’occasione per rendere partecipe il pubblico di una storia avvincente che riguarda la sua musica e che molti di coloro che oggi la ascoltano con passione probabilmente non conoscono. Un programma che si dirama tra concerti, incontri, visite e film per accompagnarci a conoscere la strana storia di questo artista che dopo aver goduto dei più alti riconoscimenti è miseramente caduto, negli ultimi anni della sua vita, nel più completo oblio per poi riapparire, a duecento anni dalla morte, tra gli autori più eseguiti di oggi, con un repertorio vastissimo e acclamato sui palcoscenici di tutto il mondo. Si tratta di un programma condiviso con la Cineteca di Bologna e il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, che ringrazio per aver accolto con entusiasmo l’idea di lavorare insieme attorno alla figura di uno degli artisti più rappresentativi dell’intera storia della musica. Maddalena da Lisca sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival

- Maddalena da Lisca

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Prospettiva Vivaldi - 20/23 maggio 2024

Prospettiva Vivaldi - 20/23 maggio 2024

Il progetto Prospettiva Vivaldi, promosso da Bologna Festival in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Museo internazionale e biblioteca della musica, ha rappresentato un importante momento di valorizzazione culturale e divulgazione musicale, centrato sulla figura di Antonio Vivaldi. L’iniziativa, articolata su quattro giornate, ha saputo coniugare rigore scientifico, qualità artistica e apertura al territorio, raggiungendo un pubblico ampio e diversificato. L’iniziativa ha avuto un impatto significativo sul tessuto culturale e sociale cittadino, grazie a: Una forte rete di collaborazioni con realtà del territorio: musei, istituzioni educative, cinema, imprese culturali, enti del terzo settore, parrocchie, amministrazioni pubbliche e organizzazioni no profit; La riqualificazione e riattivazione della Chiesa di Santa Cristina della Fondazza come spazio concertistico, con il riallestimento degli arredi e la restituzione alla cittadinanza di un importante luogo di cultura; La valorizzazione del patrimonio musicale barocco in una prospettiva contemporanea e multidisciplinare, con uno sguardo critico e attuale sulla figura di Vivaldi, attraverso musica, cinema, storia dell’arte e divulgazione scientifica. Grazie a questo progetto, Bologna ha confermato il suo ruolo di città capace di mettere in dialogo le eccellenze artistiche con la partecipazione attiva della cittadinanza, generando un’esperienza culturale profonda, accessibile e condivisa.