RADICARE UMANITÀ

Settore in cui opera l'Ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Tipologia Ente

Associazione di volontariato

Social

IL PROGETTO

In natura, qualunque sia il tipo la radice svolge l'importante funzione di legame.Se non fossimo legati a qualcosa non potremmo muoverci, saremmo in balia del caos. "RADICARE UMANITÀ", riprendendo I care milaninano, intende tenere a cuore i legami che ci rendono tutti umani. Viviamo in un momento storico in cui c'è la tendenza a sradicare l'umanità distruggendo ciò che ci accomuna, leggendo le differenze e le unicità come barrire insormontabili, come alterità incomunicabili. L'oratorio D. Marcheselli, che da anni opera come importante presidio educativo e di accogleinza in un territorio caratterizzato da una grande etergenoità socio-economica, intende porsi in continuità con le precedenti progettualità, perseguendo la visione comunitaria integrata. Si rivolge principalmente agli adoelscenti e ai giovani adulti realizzando però delle azioni di sistema che interessano anche le perosne della terza età e le perosne in condizioni di importnate svantaggio, a rischio marginalizzazione (donne e famiglie migranti, perosne con vulnerabilità, anziani). Si intende promuovere il senso civico, porre attenzione sulla necessità di indignarsi per le enormi disuguaglianze che esistono ed esplorare pratiche di i careprossime. L'intevento vuole radicare spazi, storie e praticare cura.
Azione: Consolidamento rete territoriale .Fase preparatoria e di continuità con le relazioni territoriali,prevede il co-coordinamento con le diverse realtà coinvolte e/o interessate al progetto, dove poter condividere linee di lavoro per l’avvio delle attività, programmazione e verifica degli interventi. Verranno coinvolte le varie componenti associative e di volontariato presenti sul territorio con particolare riferimento al Tavolo Pescarola (Senza il Banco, Associaizone Dai Crocicchi, Off Side, Educativa di strada navile, SEST, Libertà era restare, CSI) ,Bilbioteca Cesare Malservisi, Ufficio Reti del Comune di Bologna, Home Movies, Associaizone Next genration Italy, Associaizone Comunità papa Giovanni XXIIII, il gruppo cittadino Civicamente Lame, Il Portico della Pace, l'ufficio UEPE (Ufficio esecuzione penale esterna), Ministero della GIustizia Minorile di Bologna- Ufficio Minorenni, Associaizone Cantieri Meticci.

IL TÈ DELLE DONNE- TIENI IL FILO

Spazio dedicato all'incontro tra donne dove si parla di salute e/o si impara insieme. "Tieni il filo" è un piccolo laboaratorio di cucito per principianti dove si impara ad usare la macchina da cucire ma, soprattutto si parla e ci si conosce

Storie da RadICARE:Crescentina letteraria: lo strumento della testimonianza rivolto ai giovani e ai cittadii, è, nella nostra esperienza , un modo di coinvolgere la comunità e di trasmettere uancondivisa repsonsabilità umana rispetto a temi di cui avere cura. Il format è quello della presentazione di un libro e di un dialogo con l'autore, oppure del racocnto di un'espeirenza diretta. Al momento si sono affrotnati i temi del legame con il territorio, ripercorrendone la storia e le storie di vita dei suoi abitanti ( presentazione del libro di Mauro Tolomelli "Storie nella Sotria") , del carcere minorile, del suo valore repressivo e/o educativo raccontato attraverso l'espeirenza umana del cappellono.
Distesa di pomeriggi artistici: laboratori di appredimento delle techiche artistiche, aperti a tutti i ragazzi e le ragazze a partire dagli 11 anni. Da ormai alcuni anni abbiamo inaugurato questa rassegna "Growingart" che è una preziosa occasione di socializzazione informale, di rafforzamento dell'autoefficacia degli adolescenti.Si creano situazioni di libera espressione e creatività, scevre dalla competizione e dall'idea di valutazione. I laboratori sono tenuti da due artisti volontari ( una bravissima acqurellista e un artista, Silvio Vacchi, riconosciuto anche a livello territoriale). La relazione tra pari e intergenerazionale è una componente importnate di questi spazi espressivi che, ad oggi, trovano il riscontro dei ragazzi. Le opere realizzate venogno poi esposte durante la festa parrocchiale e sono state anche utlizzate per fare banchetti di autofinanziamento tenuti dai ragazzi per sostenre uscite sul territorio e/o acqusito di materiali desiderati. Ad oggi gli appuntamenti realizzati sono:
- Crea la tua maschera di Carnevale 25.02.2025

Vesti I-Care: il tema di un'etica come consumatore/trice, si traduce in laboratori di cucito in cui si producono accessori a partire da materiale di riciclo ( tessuit, bottoni etc..) e nell'allesitmento di un mercatino di abiti usati. Per gli oggetti prodotti durante i laboratori di cucito con i ragazzi ( Chiacchiere e cucito- relaizzati all'intenro di un progetto finanziato dalla Regione emilia Romagna), così come quelli fatti con le signore (Tieni il filo) è stato pensato un logo e una etichietta che raccontasse il percorso di questi incontri: "Underchurch-produzioni dal basso". Durante la festa della parrocchia i ragazzi hanno pensato anche ad una piccola inchiesta "Vest i-care" in cui indagheranno le abitudini degli adulti rispetto al tema della moda second hand sensibilizzandoli contemporaneamente.
Adeguamento dei locali parrocchiali per accoglienza a fragilità emergenti: alcuni locali verranno ristrutturati e resi idonie per l'accoglienza di studenit, lavoratori , nuclei in difficoltà. Quest'azione si inserisce in un intervnot a sistema con il progetto "Bet" di Caritas Diocesana Bologna (https://www.caritasbologna.it/post/bet-ospitalit%C3%A0-per-studenti). Si tratta, così come l'ha definita Don Matteo Prosperini, direttore della Caritas Diocesana, durnate l'assemblea parrocchiale, di un' opera segno che vuole essere un messaggio di possibilità per le comunità cristiane dove competenza, professionalità e risorse economiche e umane creano un modo di lavorare insieme alle persone, una strada per coltivare l'umanità dentro le nostre comunità. Un'équipe della caritas affiancherà la comunità ospitante nell'individuazione e nell'accoglienza delle persone. Si tratta di accoglienze temporanee che vogliono essere un luogo di cura per le fragilità emergenti. Lo scopo è quello di creare legami di comunità che possano sostenere valorizzandone le capacità e le singolarità.
Festa di fine attività: Cantieri di Speranza
Estate Ragazzi Elementari:

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- Cristiana Crovetti, Laura Fazi

L'IMPATTO DEL PROGETTO

L'impatto sociale che si vuole ottenere è un crescente coinvolgimento dei ragazzi e delgi adulti di riferimento nel prendersi cura delle relazioni e delgi spazi comunitari.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

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