Ricerca di biomarcatori e definizione di indici di patogenicità nel siero di pazienti laminopatici

Settore in cui opera l'Ente
Ricerca scientifica e tecnologica
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Bologna
Tipologia Ente

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IL PROGETTO

Per chiarire il ruolo dei fattori circolanti nelle laminopatie muscolari e definire caratteristiche misurabili dei sieri di pazienti laminopatici, la ricerca si propone di studiare l'effetto di sieri ottenuti ​​da pazienti affetti da EDMD1, EDMD2, EDMD4, EDMD5 o L-CMD sulla proliferazione cellulare, sul differenziamento miogenico e sulla produzione di molecole pro-fibrotiche in mioblasti umani sani in coltura.
La fibrosi è considerata una delle principali cause di debolezza muscolare. Inoltre, è stato riportato che le molecole pro-fibrotiche, come TGFbeta 2, inducono un aumento della proliferazione dei precursori muscolari, possibile causa di un ridotto tasso di differenziazione miogenica che contribuisce al quadro della distrofia muscolare (11).

Il riconoscimento di un ruolo fondamentale dei fattori circolanti nella patogenesi delle laminopatie muscolari aprirebbe la strada all'uso bilanciato di farmaci antinfiammatori come nuova possibile strategia terapeutica per i pazienti con distrofie muscolari, soprattutto i pazienti con esordio precoce della malattia come nel caso della L-CMD e di alcune forme di EDMD2 ed EDMD1 (14). Inoltre, poiché le citochine rappresentano un sistema estremamente sensibile, i fattori circolanti potrebbero portare ad un approccio di medicina personalizzata, mirato al monitoraggio della risposta individuale ai trattamenti farmacologici.

Le laminopatie sono un gruppo di malattie genetiche causate da alterazioni della proteina nucleare lamina A/C e di proteine correlate. A Bologna, è sorto nel 2009 il Network Italiano Laminopatie (NIL) su iniziativa dell’Istituto di Genetica Molecolare (IGM) del CNR di Bologna e di alcuni medici del Dipartimento di Cardiologia e del Dipartimento di Medicina Interna dell’Ospedale Sant’Orsola, e attualmente include centri di ricerca in tutta Italia, oltre all’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso e all’associazione AIDMED per lo studio della Distrofia Muscolare di Emery-Dreifuss. Questa proposta progettuale è presentata dalla presidente NIL Giovanna Lattanzi, Dirigente di Ricerca presso il CNR IGM. Le attività del NIL si svolgono prevalentemente a Bologna, inclusi i convegni semestrali che riuniscono i soci NIL, e altri studiosi e pazienti interessati alla ricerca sulle laminopatie. Scopo del progetto proposto è l’identificazione nel siero di pazienti laminopatici di biomarcatori circolanti oggettivamente misurabili e riproducibili. Ci proponiamo inoltre di definire indici di proliferazione, differenziamento e fibrogenicità dei sieri mediante test semplici in colture di mioblasti umani disponibili nella sede NIL. Questi indici potranno essere utilizzati per studi di follow-up e per trial clinici oltre che per ulteriori applicazioni nella ricerca sulle laminopatie muscolari.

- Giovanna Lattanzi

L'IMPATTO DEL PROGETTO

I risultati attesi permetteranno la definizione di 3 indici: indice di proliferazione dei mioblasti (IPM), indice di Differenziamento Miogenico (IDM), indice di attività pro-Fibrotica (IAF), da utilizzarsi per la valutazione di sieri da pazienti laminopatici in fase di diagnosi, follow-up e in caso di trial clinici.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

Il Network Italiano Laminopatie coinvolge quattro associazioni di pazienti: AIDMED, per lo studio della distrofia muscolare di Emery-Dreifuss, Associazione Alessandra Proietti, per lo studio della distrofia muscolare di Emery-Dreifuss, AIPROSAB, per lo studio della Progeria di Hutchinson-Gilford, AILIP, per lo studio delle lipodistrofie. E' inoltre in stretto contatto con associazioni europeee e internazionali, in particolare LMNA-cardiac per lo studio della cardiomiopatia dilatativa da gene LMNA.