Steatoepatiti indotte da erbicidi: il ruolo del Glifosato

Settore in cui opera l'ente
Ricerca scientifica e tecnologica
Città in cui opera l'ente
Bologna
Bentivoglio
Tipologia ente

Cooperativa Sociale di tipo A

IL PROGETTO

Obiettivo del progetto: L’obiettivo è di valutare se il trattamento con Gly, Roundup o Ranger pro, somministrati a ratti Sprague-Dawley, sia responsabile dell’insorgenza a livello epatico di quadri istologici ascrivibili alla TAFLD e/o di altre lesioni epatiche preneoplastiche e neoplastiche. In particolare, 1020 ratti Sprague-Dawley (510 maschi e 510 femmine) sono stati distribuiti in 10 gruppi sperimentali: 1 gruppo controllo assumente acqua potabile (non trattato); 9 gruppi trattati con Gly, Roundup Bioflow® e Ranger Pro® diluiti in acqua da bere alle concentrazione rispettivamente di 0.5 mg/kg/giorno (ADI Europa), 5 mg/kg/giorno e 50 mg/kg/giorno (NOAEL Europa). Attività: Il progetto prevederà 3 fasi: 1) Istologia dei tessuti. inclusione, taglio e colorazione con Ematossilina/Eosina (H&E) del fegato di 1020 ratti Sprague-Dawley; 2) Valutazione istopatologica. tutti i vetrini prodotti saranno valutati microscopicamente in cieco da due patologi dell’IR; 3) Analisi statistica, interpretazione dei dati e report finale. le frequenze delle lesioni non-neoplastiche, preneoplastiche e neoplastiche saranno valutate utilizzando il test c2 o il test di Fisher, a seconda dell’entità delle frequenze osservate. La relazione dose-risposta nell’incidenza delle lesioni osservate verrà analizzata con il Cochran-Armitage trend test.







I GBHs, a causa della loro crescente diffusione, sono importanti fonti di preoccupazione per la salute pubblica. Tali sostanze sono al centro di un ampio dibattito tra mondo della ricerca, organismi di controllo e aziende produttrici con forti discrepanze nella valutazione del rischio. In questa situazione di incertezza scientifica, la conclusione dello studio sulla cancerogenicità del Glifosato (Gly) e dei suoi formulati commerciali Roundup e Ranger Pro, non rappresenta solo una questione di interesse scientifico, ma anche di sanità pubblica e prevenzione. L’IR possiede il modello sperimentale giusto ed un’esperienza unica in questo settore tale da poter rilevare e valutare anche rischi di basso livello, simili a quelli a cui sono esposti milioni, se non miliardi, di persone. L’indipendenza e l’assenza di conflitti di interesse, uniti alla reputazione in ambito scientifico del gruppo di ricerca dell’IR, permettono di ottenere risultati solidi e riproducibili.

- Eva Tibaldi

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Lo studio nel suo complesso ha costituto un valido strumento per conoscere e capire i potenziali effetti avversi sulla salute di Gly e GBHs ed in particolare il ruolo di tali sostanze nell’insorgenza di patologie del fegato come TAFLD, TASH e cancro. I dati ottenuti verranno pubblicati su una rivista internazionale peer-reviewed e sul sito dell’IR.