Bologna Festival | Talenti 2024

Settore in cui opera l'Ente
Arte, attività e beni culturali
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Tipologia Ente

Associazione ambientale

Social

IL PROGETTO

Bologna Festival ha dedicato anche quest'anno una rassegna di concerti alla promozione dei giovani artisti emergenti, invitando musicisti esordienti o dell'ultima generazione selezionati con rigore. La collaborazione con l'associazione Inedita per la Cultura, rinnovatasi per il quinto anno consecutivo, ha intersecato i nostri appuntamenti dei TALENTI alla programmazione di PIANOFORTISSIMO, creando così un cartellone condiviso di eventi all’aperto, che si è guadagnato un posto di riferimento nell’offerta culturale estiva cittadina. La collocazione dei nostri concerti tra le antiche e suggestive mura del chiostro di S. Stefano ha reso questi appuntamenti assai frequentati anche dai turisti di passaggio in città, offrendo loro l’occasione per fruire nel contempo della buona musica d’arte, della bellezza dei luoghi e della mite temperatura delle sere estive. La grande partecipazione da parte del pubblico nelle edizioni precedenti ha portato il Festival alla decisione di aggiungere quest’anno un concerto in più, per un totale di sei serate en plein air.

Quando ormai i riflettori di quasi tutte le sale musicali della città si spengono per la pausa estiva, ecco riaccendersi le luci su due chiostri più affascinanti e ricchi di storia di Bologna. È qui che prendono vita i fantasiosi programmi che uniscono la sezione Talenti di Bologna Festival con inafestivalmo, segnando anche questa occasione della musica classica d’estate a Bologna. Gli artisti di inafestivalmo sono tutti già segnalati dalla critica come emergenti, spesso già riconosciuti in premi internazionali e conferme ormai accolte sui palcoscenici di più Stati. Ne è un esempio Zihan Zhon, il ventiduenne vincitore del Premio Paganini 2023, che assieme a grandi capolavori di Beethoven e Schumann ci farà ascoltare anche qualche assaggio dei preziosi Capricci paganiani. L’incuriosire nella musica da notare sarà all’insegna del placido timbro del flauto dolce nelle sonate a due e a tre di Telemann. Le scelte del duo Semo-Martignano sono su testi di Händel, Telemann, Vivaldi accostate ad alcune proposte di raro ascolto. L’annuale appuntamento con il vincitore del Premio Venezia sarà l’occasione per ascoltare il giovane pianista Giacomo Menegardi su un eclettico programma, tra ricerca espressiva e brillante virtuosismo. Dopo la sua apparizione al Bologna Festival come spalla dell’Orchestra Cherubini diretta da Muti, siamo lieti di accogliere di nuovo, questa volta da solista, la mano elegante e la scelta audace nella concertazione di Valentina Benfenati, in un programma violinistico tutto francese. Ancora Francia, ma in un registro totalmente diverso, per il concerto di musica manouche sulla scia di Django Reinhardt e Stéphane Grappelli, dove vedremo esibirsi, eredi del successo dei due grandi predecessori, Duved Dunayevsky alla chitarra e Felicien Bouchot al violino. Un gala di arie d’opera chiuderà la stagione estiva. Sul palco, i finalisti del Bologna International Vocal Competition, ambitissimo concorso che richiama decine di cantanti da ogni angolo del mondo. Maddalena da Lisca Sovrintendente e Direttore Artistico di Bologna Festival

- Maddalena da Lisca

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Con il progetto Talenti , Bologna Festival ha confermato ancora il proprio impegno concreto nella promozione dei giovani artisti emergenti, offrendo loro una vetrina prestigiosa e altamente qualificata all’interno della programmazione musicale cittadina. La rassegna ha proposto sei concerti serali all’aperto, tutti sold out, ospitati nel magnifico Chiostro della Basilica di Santo Stefano, uno dei luoghi simbolo della storia e dell’identità culturale della città. Il chiostro è stato appositamente allestito per l’occasione, offrendo al pubblico – cittadino e turistico – una nuova, suggestiva prospettiva su uno spazio carico di spiritualità, trasformato in un palcoscenico a cielo aperto per la musica d’arte. Talenti si conferma così non solo come una rassegna
musicale di eccellenza, ma anche come un veicolo di rigenerazione culturale, che attraverso la musica rende vivi e partecipati i luoghi simbolici della città, promuove i giovani, e rafforza il senso di comunità.