La mostra fotografica “The Dark Sight of Photography – Dal movimento alla forma”, è stata inaugurata giovedì 27 aprile 2023 in Sala D’Ercole, Palazzo d’Accursio, alla presenza di Cristina Ceretti – Consigliera delegata alla disAbilità, Famiglia, Sussidiarità circolare comune di Bologna, di Silvestro Ramunno – Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna. Come evidenziato dalla Consigliera Cristina Ceretti, “The Dark Sight of Photography” è un progetto che si allinea agli obiettivi che le istituzioni pubbliche stanno cercando di perseguire, attraverso vari loro interventi in ambito sociale. La mostra fotografica ci ricorda quanto sia importante continuare ad operare per garantire il raggiungimento della maggiore autonomia possibile per i disabili. Un risultato da perseguire insieme, continuando il percorso già intrapreso, grazie anche ad una costante attività di rete tra istituzioni e associazioni. E il numero consistente di enti e associazioni che hanno collaborato alla realizzazione della mostra, pone in risalto quanto “fare rete” sia importante per raggiungere gli obiettivi che ci si pone. L’intervento successivo del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia- Romagna, Silvestro Ramunno, ha posto l’accento sull’importanza della fotografia come mezzo di comunicazione e informazione, evidenziando come queste immagini si distinguono nettamente dalle migliaia di fotografie che si vedono tutti i giorni, perché in queste immagini è presente una ricerca, una progettualità e una professionalità che le eleva a mezzo di informazione. A questa considerazione si aggiunge il fatto che il contenuto di “The Dark Sight of Photography” è da ritenersi ampiamente meritevole di riconoscimento, per cui l’Ordine ha scelto di dare il proprio supporto. L’ultimo intervento, a cura di Jacopo Soranzo, in qualità di rappresentante del Cefa Onlus, ha posto in luce il fatto che Gabriele Fiolo attraverso questo progetto ha dato dignità a persone che non solo in Africa, ma ovunque, spesso, vengono emarginate, perché si ha paura della diversità. Con questa mostra si restituisce loro il rispetto che meritano e li si toglie dal loro isolamento. La mostra “The Dark Sight of Photography – Dal movimento alla forma” è stata esposta presso Sala d’Ercole, Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6 (BO) dal 27 aprile al 21 maggio, a fronte di una proroga riconosciuta, dato l’enorme interesse che ha riscosso la mostra e la grande affluenza di visitatori. I paesi di provenienza sono stati molteplici: Italia, Francia, Spagna, Germania, Giappone, Stati Uniti, Norvegia, Portogallo, Danimarca, Svizzera e altri paesi sia europei, sia da Africa, Asia, Australia. A fronte della proroga è stato realizzato un servizio televisivo e un’intervista trasmessa in quella occasione da èTV Rete7 e andato in onda giovedì 11 maggio 2023. Inoltre, sono stati distribuiti gratuitamente cartoline omaggio, volantini, cataloghi e box cartoline. Il progetto, inoltre, è stato oggetto di una richiesta di udienza conoscitiva da parte della Consigliera comunale a Bologna nel mandato amministrativo 2021-2026, con delega alla famiglia, disabilità e sussidiarietà circolare Cristina Ceretti. L’udienza conoscitiva si è svolta il giorno 9 giugno 2023. Il progetto “The Dark Sight of Photography – Dal movimento alla forma”, ideato e realizzato da Gabriele Fiolo, è un invito ad immergersi in un breve viaggio sensoriale, nelle vite e nella condizione di isolamento spesso vissuta dalle persone cieche e dalle persone albine ipovedenti. Il buio ci aiuta ad ascoltare noi stessi, il nostro respiro e il nostro cuore. Tutte le foto ritraggono ricordi di vita intensi. La tecnica utilizzata ci ha rivelato e amplificato le emozioni e le ha rese visibili al pubblico. La mostra nella sua forma multimediale risulta completamente inclusiva e interamente accessibile, in grado di “rendere visibile”, anche al tatto e all’udito tramite l’utilizzo di strumenti interattivi, il lavoro e le emozioni ricevute dagli autori. Per garantire il massimo rispetto della tutela dell’ambiente, le stampe 3D che accompagnano le stampe tradizionali sono realizzate con materiale biodegradabile ed ecosostenibile (PLA).