Un Centauro Per Maestro

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

Social

IL PROGETTO

I due anni di pandemia hanno posto nuovi interrogativi e nuove necessità a cui dar riposta. Le famiglie ci raccontavano di come i ragazzi avesso nuove e grandi difficoltà nello stare in gruppo, e nel frequentare la scuola. Il nostro progetto ha visto una grande partecipazione, i ragazzi arrivavano in anticipo e non volevano andar via. Siamo riusciti a rispondere alle esigenze di famiglie con ragazzi/e in fragilità sociale, e con disabilità. Il grosso successo di questo progetto ha permesso in particolare ad una ragazza di proseguire con sempre maggiore partecipazione, al punto da averci fatto richiesta di approfondimento di formazione. Ad oggi la persona è inserita a pieno titolo allinterno dell'equipe. Altre due persone coinvolte nel progetto, sono rimaste tutt'oggi inserite all'interno del nostro circuito. Dobbiamo ringraziare sentitamente la Fondazione Cassa Di Risparmio, per aver reso possibile tutto questo. Il progetto ha messo le basi per poter formulare un ripensamento di tutto il nostro percorso, con il fine ultimo di migliorare la nostra governance e di mantenere sempre alto il livello del nostro servizio, accogliendo un numero sempre maggiore di adolescenti in fragilità sociale o con disabilità.

"Il progetto è rivolto ad adolescenti e giovani adulti e promuove proposte educative alternative mediante interventi assistiti con il cavallo. L’intervento assistito con il cavallo, la magia del lavoro con gli animali, fornisce ai ragazzi esperienze uniche, che nessuno di loro dimentica, anche a distanza di anni. Esperienze che prevedono un coinvolgimento e una partecipazione attiva di ognuno di loro, e che migliorano la capacità di tutti di lavorare in gruppo e di relazionarsi in presenza. A quasi 2 anni di pandemia e di limitazione delle relazioni interpersonali, ci troviamo ad affrontare una emergenza educativa che coinvolge soprattutto quelle fasce di età che hanno più sofferto l’isolamento. Una generazione di ragazzi che ora attraversa la delicata fase della crescita e della strutturazione del sé, che ci appare segnata da un evento globale che ha ridotto le certezze nel futuro e ha raffreddato la voglia di esprimersi. Il nostro progetto vuole approcciare questa condizione di emergenza abbracciando i seguenti obiettivi: ricostruire la relazione emotiva interpersonale (con gli altri) e intrapersonale (con sé stessi) degli adolescenti; ricostruire l’autostima e la capacità di orientamento degli adolescenti, accompagnandoli nella riscoperta delle proprie potenzialità e dei propri talenti; vivere le emozioni nel tempo reale e con persone reali, dimenticando smartphone e videogiochi."

- Ravaioli Angela

L'IMPATTO DEL PROGETTO

La rete che si è instaurata con gli adolescenti e le rispettive famiglie è tuttora solida. Il progetto ha posto ottime basi di crescita individuale per alcuni dei partecipanti, al punto che oggi una delle persone che ha usufruito del progetto è stata inserita in equipe. Grazie al progetto e alla rete che si è instaurata con le figure professionali che ruotano attorno alla persona in questione, sono stati raggiunti risultati quasi insperati. Altri adolescenti in fragilità sociale e disabili, che hanno partecipato al progetto, frequentano tutt'oggi la struttura.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

"Questo posto è anche il mio posto."