agenzia per il lavoro immateriale

Settore in cui opera l'ente
Arte, attività e beni culturali
Città in cui opera l'ente
Bologna
Valsamoggia
Tipologia ente

Associazione culturale

Social

PRESENTAZIONE

Le attività dell'associazione sono indirizzate alla promozione e alla diffusione dell'arte contemporanea in ogni sua espressione e a tal fine l'associazione potrà assumere tutte le iniziative necessarie ed idonee, in conformità con lo statuto associativo e con la normativa vigente. In effetti agenzia per il lavoro immateriale è un’associazione erede dell’associazione culturale neon, nata nel 1981 e attiva fino al 2011. L'agenzia per il lavoro immateriale attualmente può annoverare in curriculum l’ideazione e la realizzazione della sezione “Osservatori” parte del progetto “Art trail” tenutosi presso Tenuta Busulmone a Noto (Sr) nell’estate 2018. Il progetto consisteva in una mostra di installazioni dislocate sul territorio di una vasta tenuta agricola, con opere degli artisti Stefano Boccalini, Angelo Candiano, Cuoghi Corsello, Ilkka Halso, Giuseppe Lana, Domenico Mangano & Marieke van Rooy, Luca Pancrazzi, Paolo Parisi, Pettena e Pace, Luca Vitone, Wolfgang Weileder. L’attività di neon ha attraversato tre decenni della vita culturale non soltanto della città di Bologna, ma dell’intero contesto nazionale, con riflessi anche in campo internazionale. Nasce nel 1981 a Bologna come artist's space e a partire dal 1988 si definisce quale spazio espositivo, qualificandosi negli anni come piattaforma di sperimentazione autonoma in cui interagiscono artisti, critici e curatori, sviluppando in tal modo la capacità di generare un circuito di informazione rivolto al pubblico specializzato ma anche a un pubblico che non fa direttamente riferimento al sistema dell'arte. neon non è una galleria d’arte, non ha costituito una scuderia di artisti permanente. Dopo l'esperienza dell'Enfatismo e la collaborazione con Francesca Alinovi, a partire dal 1988 neon accentua il carattere di spazio espositivo e promuove gli esordi di numerosi artisti attualmente impegnati nel contesto artistico internazionale (Maurizio Cattelan, Eva Marisaldi, Alessandro Pessoli, Alessandra Tesi, Luca Vitone, etc.) L'interesse si focalizza progressivamente verso una dinamica processuale, la costruzione di piattaforme di discussione e di sperimentazione, la pratica della condivisione e della partecipazione collettiva: neon>campobase si propone come un laboratorio che stimola rapporti di collaborazione, intersezioni, scambi, discussioni che includono tutte le forme in cui l'arte contemporanea si dispiega. Fra il 2003 e il 2009 neon attiva a Milano neon>projectbox (2003-2004), poi neon>container_20 (2005) e neon>fdv (2006-2009). Parallelamente alle iniziative ospitate nel proprio spazio neon realizza numerosi progetti in collaborazione con enti pubblici e privati, associazioni, gallerie e centri d'arte italiani ed esteri promuovendo il lavoro dei giovani artisti e dei giovani curatori italiani anche in ambito internazionale. Nel ’92 Trekking, un progetto che per una giornata ha portato il pubblico dell’arte a contatto con l’ambiente naturale percorrendo il Contrafforte Pliocenico fra Badolo e Monte Adone; nel ’94 è Praticare l’arte. Come trasformare la galleria Neon in una palestra, un workshop coordinato da Emilio Fantin; nel ‘98 Eccentrica, una mostra realizzata in collaborazione con Mauro Manara dislocata in diversi luoghi sul percorso della via Emilia fra Bologna, Varignana, Castel San Pietro Terme e Imola. Nasce da queste esperienze e dall’interesse a portare l’arte fuori dai luoghi deputati un lavoro di studio e di ricerca orientato ad approfondire le tematiche riconducibili alla Public Art, che si traduce poi nella realizzazione di alcuni interventi sul territorio urbano bolognese: in particolare Container osservatorio-laboratorio di arte pubblica, in collaborazione con Mili Romano, operativo nel corso dell’anno 2007-2008 all’interno del progetto Sposta il tuo centro. Quartiere San Donato. Città di Città; il container e gli interventi degli artisti coinvolti nel progetto sono stati strumento di avvicinamento/conoscenza e avvio di un processo di riflessione e trasformazione antropologico- sociale dello spazio metropolitano, a partire dai suoi caratteri essenziali e dalle sue peculiarità. Nel 2008-2009 in collaborazione con l’Ufficio Giovani Artisti del Comune di Bologna, è stato avviato gAP – giovani per l’arte pubblica, un progetto articolato in seminari, workshop e interventi rivolto a giovani artisti, nato dalla costante attenzione di neon nei confronti dell'arte pubblica e dalle riflessioni scaturite a seguito di incontri, progetti e interventi nello spazio urbano.

   SEDE OPERATIVA

via Malcantone, 2560
Valsamoggia, BO
40060

   SEDE LEGALE

Via Malcantone, 2560
Valsamoggia, BO
40060