AngelicA | Scuola di Musica

Settore in cui opera l'ente
Arte, attività e beni culturali
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

Social

IL PROGETTO

Implicito in tutte le attività di Pierrot Lunaire c’è un lungo cammino che inizia con l’esperienza del Festival Internazionale di Musica (attivo dal 1991) per approdare alla creazione del Centro di Ricerca Musicale (nel 2011) e all’apertura della Scuola di Musica Angelica (2019), riconosciuta dalla Regione Emilia-Romagna.
Caratterizza questo cammino l’attenzione a come ci si avvicina alla musica, in tutte le sue forme espressive, non solo come un fatto professionale e di intrattenimento, ma anche per la sua forte valenza emozionale, in grado di avvicinare mondi, culture ed esperienze, portando così il pubblico, tutto il pubblico, ad una maggiore consapevolezza e offrendo una capacità di lettura (del mondo) più aperta. La Scuola di Musica AngelicA, nasce da una ricerca continua di metodologie alternative e innovative nel settore formativo per accompagnare i più piccoli ad una crescita e ad una adolescenza che possa dar loro la possibilità di divenire adulti e mettersi così in gioco nella vita, che non deve essere necessariamente nel settore musicale e dello spettacolo. Una ricerca fra i veri e vari talenti e nelle proprie qualità artistiche, relazionali e razionali. La Scuola di Musica AngelicA ha l’obiettivo di favorire la creatività e le potenzialità di chi si avvicina per la prima volta alla musica e di chi desidera approfondire la propria formazione artistica e si propone di farlo attraverso un approccio che consideri la persona, l’allievo, nella sua interezza e vulnerabilità. Laboratori e workshop proposti sono spazi per apprendere, ricercare, sviluppare le proprie potenzialità espressive con l’aiuto di artisti della scena musicale italiana e internazionale; spazi per affinare il proprio talento, anche attraverso l’approccio alle nuove tecniche di esecuzione e alla grande ricchezza di linguaggi musicali che la musica contemporanea di ricerca offre. Imparare e insegnare la musica non significa, infatti, necessariamente dedicarsi solo ad essa ma la musica può diventare una chiave, uno strumento di accesso ad altri nostri talenti, e quindi mestieri o professioni, che anche con l’aiuto della musica possono essere valorizzati e compresi diversamente. Nel 2022/2023 verranno realizzati laboratori e workshop proposti come spazi per apprendere, ricercare, sviluppare le proprie potenzialità espressive con l’aiuto di artisti della scena musicale italiana e internazionale; spazi per affinare il proprio talento, anche attraverso l’approccio alle nuove tecniche di esecuzione e alla grande ricchezza di linguaggi musicali che la musica contemporanea di ricerca offre.
Scuola di musica riconosciuta dalla Regione Emilia-Romagna.

ducazione dal vivo: apprendere attraverso un’esperienza diretta insieme a chi ha fatto o inventato modalità diverse di insegnare e vivere la musica. Suonare insieme a musicisti compositori la loro musica per trovare in modo più immediato l’essenza di quel lavoro che altrimenti si tenderebbe a teorizzare senza comprendere il momento musicale che si vive. Vivere l’educazione: uscire dalla teoria per vivere quello che ci aspetta, per poi eventualmente rivedere la teoria stessa. Guida all’ascolto e allo stare in ascolto: il rumore di fondo che ci accompagna può essere spezzato se ci si apre all’ascolto dell’altro e della musica – si diventa più consapevoli e rispettosi di quello che succede, non solo in musica. L’ascolto del silenzio in quanto denso e ricco di spunti, intriso di idee e suggerimenti creativi e concreti. Una direzione e un’esperienza che ha comportato diversi rischi (per certi versi come quella di tanti musicisti che solo dopo molti anni sono stati riconosciuti come pionieri della musica) viene qui tradotta e trasmessa ai bambini e ai ragazzi (che spesso si ritrovano a vivere o a percepire quella stessa poca considerazione) alla ricerca di nuovi equilibri tra la musica d’arte e i contesti del sociale, portando con sé elementi di educazione civica, che pare invece dimenticata. Imparare e insegnare la musica non significa necessariamente dedicarsi solo ad essa ma la musica diventa uno strumento di accesso ad altri nostri talenti.

- Massimo Simonini, Federico Margelli, Gloria Giovannini

L'IMPATTO DEL PROGETTO

La Scuola di Musica Angelica nasce per favorire la creatività e le potenzialità di chi si avvicina per la prima volta alla musica e di chi desidera approfondire la propria formazione artistica e si propone di farlo attraverso un approccio che consideri la persona, l’allievo, nella sua interezza e vulnerabilità. Laboratori e workshop sono spazi per apprendere, ricercare, sviluppare le proprie potenzialità espressive con l’aiuto di artisti della scena musicale italiana e internazionale; spazi per affinare il proprio talento, anche attraverso l’approccio a nuove tecniche di esecuzione e alla grande ricchezza di linguaggi musicali che la musica contemporanea di ricerca offre. Imparare e insegnare la musica non significa necessariamente dedicarsi solo ad essa ma la musica può diventare una chiave, uno strumento di accesso ad altri nostri talenti, e quindi mestieri o professioni, che anche con l’aiuto della musica possono essere valorizzati e compresi diversamente.