Attivamente Insieme

Settore in cui opera l'ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Città in cui opera l'ente
Bologna
Pieve di Cento
Crevalcore
Calderara di Reno
Castiglione dei Pepoli
San Lazzaro di Savena
Castel Guelfo di Bologna
Monghidoro
Bentivoglio
Malalbergo
Budrio
Galliera
Valsamoggia
Castello d'Argile
Zola Predosa
Granarolo dell'Emilia
San Giovanni in Persiceto
Baricella
Castel San Pietro Terme
Argelato
Molinella
Anzola dell'Emilia
Castenaso
Castel Maggiore
Minerbio
San Giorgio di Piano
Alto Reno Terme
San Pietro in Casale
Sasso Marconi
Casalecchio di Reno
Grizzana Morandi
Medicina
Ozzano dell'Emilia
Camugnano
Gaggio Montano
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

Social

IL PROGETTO

Il progetto originario, che tendeva a facilitare e sviluppare un percorso di assistenza territoriale in cui i Medici di Medicina Generale della Casa della Salute Navile e del territorio circostante avrebbero potuto “prescrivere” ai loro utenti fragili la partecipazione ad attività di promozione della salute e socializzazione svolte nel quartiere, ha risentito della crisi pandemica e ha dovuto essere rimodulato per garantire un’assistenza in questo periodo ancora emergenziale. Questa emergenza da un lato ha significativamente aggravato il lavoro degli operatori ma dall'altro ha messo in luce l'importanza di una collaborazione tra soggetti diversi con medesime finalità e attivi in zone limitrofe, per costruire una rete in grado di dare una assistenza il più efficace possibile agli anziani ma anche a tutta la comunità più fragile. L'impegno di ANCeSCAO ha potuto contare sui risultati conseguiti negli anni precedenti, che ci hanno consentito, tra l'altro, di ottenere la co-gestione della nuova Casa di Quartiere “Katia Bertasi” (attigua alla nostra sede, a quella del Comune e della Casa della Salute), attivando nuove modalità che renderanno possibile garantire un presidio esteso anche ad attività culturali e ricreative a favore di tutti i cittadini, in un'ottica di welfare di comunità e generativo. Tenendo conto di questo ampliato contesto e considerando la possibilità di attività sia in presenza sia a distanza, con il progetto rimodulato abbiamo quindi cercato di integrare vecchie e nuove modalità di intervento, per creare una serie di azioni che avesse un “senso logico”, una consequenzialità, una coerenza interna, con l’obiettivo di facilitare coinvolgimento, partecipazione, socializzazione in presenza ma anche attivazione a casa propria, individualmente o insieme ai familiari. Attivamente Insieme, quindi, passo dopo passo.

L’Associazione Nazionale dei Centri Sociali Ricreativi Culturali ed Orti (ANCeSCAO) si costituisce come associazione nazionale nel 1995 ma nasce a livello provinciale già nel 1982, come organismo di coordinamento dei primi Centri Sociali Anziani. Dopo la nascita nel 1977 del primo Centro Sociale Anziani ‘Barca’, nell’omonimo quartiere di Bologna, ad opera di un gruppo di anziani organizzati nel Sindacato Pensionati S.P.I., molti altri ne sorsero sullo stesso modello di gestione autonoma. Da qui l’esigenza di un organismo di coordinamento che facilitasse l’attività di collaborazione e comunicazione fra i centri. Oggi ANCeSCAO è un’organizzazione a rete i cui nodi sono oltre 1.300 centri sociali ricreativi culturali ed orti che associano circa 500.000 cittadini in tutte le regioni d’Italia. In Provincia di Bologna i centri e le aree ortive sono 115, per un totale di circa 50.000 soci, e sono presenti in tutte le realtà del territorio, dal centro storico alle periferie della città e nella quasi totalità̀ dei Comuni della Città Metropolitana. Nel quadro della Riforma del Terzo Settore e in continuità con la Riforma dei Quartieri elaborata dal Comune di Bologna nel 2015, i centri sociali ANCeSCAO di Bologna si sono trasformati in Case di Quartiere.

- Nives Zaccherini

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Incontri di socializzazione e orientamento alle attività sul territorio per persone fragili
Corsi di attività psicomotoria e interazione di gruppo per "giovani anziani" e caregiver, attivi anche dopo la fine del progetto
Cortometraggi sulla vita di comunità durante la fase acuta della pandemia e interviste ai partecipanti delle azioni del progetto
Pubblicazioni cartacee sulle Case di Quartiere e sulla Comunità, guide pratiche per svolgere attività psicomotoria al proprio domicilio
Corsi di alfabetizzazione informatica

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

“Ho imparato a mettermi seduta ogni tanto anche solo per cinque minuti a occhi chiusi. Respiro e ascolto il mio corpo e le mie emozioni”
“Ho avuto degli ottimi miglioramenti di postura facendo questi esercizi. Ho imparato a rilassarmi e ho acquistato forma muscolare”
“Bisogna prendersi cura del proprio “corpomente”, è l’unico posto in cui si deve vivere”