Casa Bereket | Corridoi Umanitari per l'emergenza Guerra in Tigray

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
San Lazzaro di Savena
Tipologia ente

Cooperativa Sociale di tipo A+B

Social

IL PROGETTO

Con il progetto ‘Casa Bereket – Comunità di accoglienza e integrazione sociale a Castel dei Britti’ nato a maggio 2021, la Cooperativa Sociale DoMani, in collaborazione con l’Ordine dei Salesiani, si dedicata ad accogliere e garantire un percorso di integrazione sociale a sedici ragazzi eritrei in fuga dal loro paese a causa della guerra scoppiata a novembre 2020 in Etiopia, nella regione del Tigray.
I beneficiari arrivano in Italia tramite i Corridoi Umanitari, progetto nato nel 2017 dal protocollo d’ Intesa tra la Comunità di Sant’ Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese, la Cei-Caritas e il governo italiano. I Corridoi Umanitari sono finalizzati a:
  • evitare i viaggi con i barconi nel Mediterraneo che mettono a repentaglio la vita di troppi immigrati in fuga da situazioni disumane
  • impedire lo sfruttamento dei trafficanti di uomini che fanno affari con chi fugge dalle guerre
  • concedere a persone fragili (es. vittime di persecuzioni torture e violenze, famiglie con bambini, anziani, malati e persone con disabilità) un ingresso legale sul territorio italiano
In conformità alla disposizione Europea sull’immigrazione, in cui l’Unione Europea consiglia di organizzare Corridoi Umanitari per facilitare l’ingresso legale e sicuro di immigrati in Europa, la Cooperativa Sociale DoMani in collaborazione con partner locali e nazionali, si organizza costantemente per andare personalmente nei campi profughi etiopi al fine di accompagnare in Italia e garantire ai beneficiari dei progetti umanitari un arrivo sicuro e un inserimento legale nel nostro paese.
Nel corso degli anni la Cooperativa DoMani, in collaborazione con Sant’Egidio e Caritas italiana, ha sviluppato dei progetti paralleli in base ai bisogni emergenti legati alle situazioni di difficoltà in Etiopia ed Eritrea. Nel particolare facciamo riferimento al progetto Cultura Speranza e Pace, con l’apertura nel 2019 della Comunità Casa Selam presso lo studentato universitario delle Suore Francescane dell’Immacolata di Palagano che ha accolto e integrato sei ragazze immigrate e coinvolto trentuno studentesse universitarie, residenti nello stesso studentato.
La Cooperativa DoMani si occupa della gestione delle comunità Casa Selam e Casa Bereket, garantendo accoglienza e un percorso personalizzato di integrazione sociale ai beneficiari, attivando i seguenti servizi:
  • Vitto e alloggio
  • Insegnamento della lingua italiana
  • Inserimento scolastico
  • Corsi di formazione
  • Orientamento legale
  • Supporto socio-sanitario
  • Attività di inclusione e integrazione sociale
  • Accompagnamento all’autonomia economica e abitativa
  • Accompagnamento al mondo del lavoro e inserimento lavorativo
  • Accompagnamento all’uscita dal progetto

Per far fronte all’emergente movimento migratorio causato dalla guerra e la conseguente apertura di Casa Bereket, la Cooperativa Sociale ha attivato una rete di partner territoriali e nazionali:
  • Diocesi di Bologna
  • Comunità di Sant’Egidio
  • Caritas Italia
  • Congregazione dei Salesiani
  • Amici del Sidamo – in missione Onlus
  • Famiglie


Modello di accoglienza innovativo

I corridoi umanitari sono frutto di una collaborazione ecumenica fra protestanti e cattolici che hanno scelto di unire le loro forze per un progetto di alto profilo umanitario indirizzato a profughi in condizioni di vulnerabilità. Lanciato anche in Francia e Belgio, il progetto è un modello per l’accoglienza e l’integrazione sociale in tutta Europa.
In aggiunta, il progetto è caratterizzato da un carattere innovativo di accoglienza, in quanto la Cooperativa DoMani ha attivato una rete di famiglie locali e non, che s’impegnano nel garantire l’integrazione dei beneficiari durante il progetto e al termine del progetto si metteranno a disposizione per accogliere e prendersi cura dei beneficiari che non avranno raggiunto un’autonomia abitativa.

Il nostro obiettivo è quello di garantire un futuro ai ragazzi eritrei dando loro l’opportunità di accedere al diritto di protezione internazionale e costruirsi una vita degna e legale nel nostro paese.

Per far fronte all'emergente movimento migratorio causato dalla guerra in Tigray abbiamo pensato di attivare subito un modello innovativo di accoglienza che coinvolgesse famiglie e comunità locale per una migliore integrazione dei ragazzi in fuga dalla loro terra!

- Giacomo Rondelli, Angelo Dattilo

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Anno 2021 - 2022
Risultato atteso: Accoglienza di 16 ragazzi eritrei
Attività:
  1. Vitto e alloggio presso la struttura dei Salesiani a Castel dei Britti - San Lazzaro di Savena
Coordinamento e gestione della Comunità con l’ausilio di educatori e altri professionisti del settore
Anno 2021
Risultato atteso: integrazione sociale ed accompagnamento all’autonomia abitativa ed economica di 16 ragazzi eritrei
Attività:
  1. Corsi di alfabetizzazione della lingua italiana
  2. Mediazione culturale linguistica
  3. Orientamento al territorio
  4. Assistenza socio-sanitaria
  5. Supporto legale finalizzato all’ottenimento dei documenti e alla richiesta di protezione internazionale
  6. Sorveglianza notturna
  7. Supporto psicologico ed educativo
  8. Attività di integrazione sociale
  9. Corsi di formazione
  10. Valorizzazione dei talenti e delle passioni dei beneficiati
  11. Responsabilizzazione dei beneficiari
  12. Laboratori esperienziali estivi

Anno 2022
Oltre alle attività sopra citate, nel 2022 prevediamo l’accompagnamento all’uscita del progetto con le seguenti attività:
Accompagnamento all’autonomia abitativa e accompagnamento al mondo del lavoro
tramite attività di ricerca alloggio e supporto all’uscita dal progetto grazie all’attivazione di una rete di famiglie (sul territorio bolognese e non) disposte ad accogliere i ragazzi che ancora non avranno raggiunto un'autonomia propria.

TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI

Al seguente link il servizio televisivo dell'inaugurazione della Comunità, con la testimonianza del Cardinale Matteo Maria Zuppi, dei responsabili del progetto e beneficiari.
https://www.cooperativadomani.it/2021/05/27/progetto-emergenza-guerra-in-tigray-casa-bereket-a-castel-dei-britti/