CLEAN POVERTY

Settore in cui opera l'Ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Comune in cui opera l'Ente
Loiano
Castel d'Aiano
Crevalcore
Sala Bolognese
Calderara di Reno
Castiglione dei Pepoli
San Lazzaro di Savena
Pianoro
Sant'Agata Bolognese
Malalbergo
Budrio
Castello d'Argile
Marzabotto
San Giovanni in Persiceto
Castel San Pietro Terme
Argelato
Castel di Casio
Molinella
Anzola dell'Emilia
Lizzano in Belvedere
Castel Maggiore
San Giorgio di Piano
Alto Reno Terme
San Pietro in Casale
Sasso Marconi
Casalecchio di Reno
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Bologna
Pieve di Cento
San Benedetto V. di S.
Casalfiumanese
Castel Guelfo di Bologna
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Bentivoglio
Monte San Pietro
Monzuno
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Valsamoggia
Zola Predosa
Granarolo dell'Emilia
Baricella
Castenaso
Minerbio
Monterenzio
Vergato
Grizzana Morandi
Medicina
Ozzano dell'Emilia
Camugnano
Tipologia Ente

Ente ecclesiastico/religioso

IL PROGETTO

Il progetto è stato più volte rimodulato e posticipato per andare incontro a esigenze incombenti al momento. In una prima fase, in piena pandemia, era necessario predisporre delle attrezzature mobili per andare incontro al rispetto delle regole sul distanziamento e – allo stesso tempo – garantire il bisogno di una più stretta disciplina nella sanitizzazione degli ambienti e dell’igiene personale degli utenti. In seguito il progetto è stato rimodulato e prolungato in quanto, finita la stretta emergenza, si è optato per fare delle piccole modifiche ma strutturali per consentire una maggiore efficienza in ambito di divisione degli ambienti, possibilità di divisione e sanitizzazione degli spazi, così da poter gestire i servizi in modo più efficace e sicuro anche in futuro.
A questo scopo sono stati:
- ridipinti e riorganizzati gli spazi di accesso alle docce con smalti lavabili, più facili da lavare e disinfettare nel quotidiano, e colorati con tinte chiare per dare un’aria più ospitale allo spazio;
- Ridipinti e riorganizzati gli spazi della sala d’aspetto del Centro d’ascolto, per consentire un’attesa più piacevole e sicura in un ambiente più arioso;
- è stata creata una piccola divisione tra la sala d’aspetto del servizio docce e la zona adibita agli operatori, quando necessario integrabile con un pannello di plexiglas, per garantire l’accesso degli utenti delle docce anche senza contatto con l’operatore.


necessità di creare anche un ambiente gradevole in cui l’utente possa sentirsi accolto

- DON MATTEO PROSPERINI

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Il risultato è un ambiente più accogliente e allo stesso tempo più sicuro dal punto di vista igienico-sanitario, per cui l’accessibilità può essere garantita anche in caso di emergenza sanitaria (non si pensa soltanto alle pandemie ma anche a casistiche più ricorrenti tra gli utenti come pediculosi, scabbia, infezioni).
Nella rivisitazione di questi spazi è stato tenuto conto della necessità di creare anche un ambiente gradevole in cui l’utente possa sentirsi accolto per contribuire a creare una atmosfera piacevole e di benessere.