Correlazione tra patologie dei tessuti duri e molli del cavo orale: protocollo combinato restaurativo-parodontale nel trattamento di lesioni cervicali

Settore in cui opera l'ente
Ricerca scientifica e tecnologica
Città in cui opera l'ente
Bologna
Imola
Tipologia ente

Università pubblica

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IL PROGETTO

Il progetto è stato svolto presso la Clinica Odontoiatrica afferente al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie (DIBINEM) dell’Università di Bologna. Il protocollo ha previsto una parte clinica, con la collaborazione dei Reparti di Odontoiatria Conservativa (diretto dal prof. Lorenzo Breschi) e Parodontologia (diretto dal Prof. Giovanni Zucchelli) e una parte in vitro con il coinvolgimento del Laboratorio di Biomateriali Dentari. Per lo studio in vivo, sono stati selezionati dei pazienti che presentavano recessioni gengivali associate a lesione cervicali non cariose (NCCLs) e trattati con tecniche parodontali e restaurative di ultima generazione, secondo protocolli stabiliti e ripetibili. I pazienti sono stati monitorati nei diversi follow-ups, permettendo di validarne la metodica nel tempo. I test di adesione dei materiali utilizzati nelle fasi ricostruttive sono stati condotti in laboratorio

Il progetto ha permesso di ottenere una stima epidemiologica di una situazione clinica sempre più presente e fonte di discomfort tra i pazienti odontoiatrici (recessioni gengivali associate a lesioni cervicali non cariose) e stilare, di conseguenza, delle linee guida per il loro trattamento assicurandone il successo nel lungo termine.

- Lorenzo Breschi

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Il protocollo operativo validato in questo progetto, permette un approccio più predicibile nei pazienti che presentano recessioni gengivali associate a lesioni cervicali non cariose. Infatti, è stato visto come questi tipi di patologie che colpiscono i tessuti duri e molli del cavo orale, siano sempre più presenti, creando disagio al paziente, sensibilità, e riducendone in maniera significativa la qualità della vita. Stabilendo dei protocolli precisi e ripetibili, sarà un vantaggio per il clinico, che potrà approcciare in maniera predicibile a queste situazioni cliniche, e anche per la comunità, aumentandone la qualità della vita.