Dall’aula all’ambiente di apprendimento

Settore in cui opera l'ente
Educazione, istruzione e formazione
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Fondazione

Social

IL PROGETTO

L’ aula che abbiamo rinnovato è uno spazio di circa 40 mq, polivalente e destinato alle 3 classi di scuola Primaria del II ciclo, costituite da 23-26 ragazzi, già dotata di una Smartboard, sistemata nella parete accanto alla porta d’ingresso. L’insieme dell’aula risulta un ambiente flessibile e aperto, autonomamente gestibile dai ragazzi. Si è optato quindi per banchi modulabili, più facili da maneggiare e più adatti a dare vita ad aggregazioni con un numero variabile di postazioni. L’area permette diverse configurazioni: a ferro di cavallo (per discussioni guidate dal docente) a gruppi di 4 (per lavori in piccoli gruppi), a gruppi di 8 (per lavori in gruppi grandi), a cerchio (per discussioni collettive) e naturalmente a cinema (per lezione frontale). Nell'aula si potrà trasportare inoltre anche un carrello mobile con 28 Chromebook in modo da offrire ad ogni ragazzo la possibilità di lavorare da qualsiasi posizione. Questo spazio sta portando docenti e studenti a lavorare per “ambienti di apprendimento”, cioè adottare una didattica che aiuta ad affrontare alcuni dei problemi di apprendimento che si creano nelle classi, come, per esempio, la difficoltà degli studenti a “seguire” le lezioni tradizionali, a mantenere un impegno prolungato, ad approfondire i temi, a percepire la significatività dei contenuti didattici, e la dimenticanza già nel breve periodo degli apprendimenti che sembravano essere stati acquisiti a una prima valutazione. Lavorare per “ambienti di apprendimento” implica per il docente, inoltre, una consistente ristrutturazione dei propri presupposti concettuali sull’apprendimento e sull’insegnamento e una riorganizzazione delle proprie pratiche didattiche. Abbiamo proposto un nuovo modo di concepire gli ambienti: non più una netta separazione tra chi deve progettare (attivamente) una scuola e chi la deve (passivamente) abitare, evidenziando una partecipazione attorno a un’idea condivisa. Creare quindi lo spazio di gruppo, l’ambiente di apprendimento polifunzionale del gruppo-classe, l’evoluzione dell’aula tradizionale che si apre alla scuola e al mondo: un ambiente a spazi flessibili in continuità con gli altri ambienti della scuola.

















Il Progetto è nato dall’intenzione di costruire un ambiente innovativo per la didattica, che offrisse agli insegnanti e agli alunni la possibilità di interagire fra loro e personalizzare il percorso didattico indicato per offrire un nuovo approccio educativo innovativo per l’Apprendimento Integrato delle materie di studio. Abbiamo realizzato quindi un ambiente nuovo e i fruitori possono esplorarlo attraverso il confronto e l’interazione costruttiva affinché sia assicurata la crescita personale di ogni allievo.

- Serena Costanzini

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Il cambiamento generato da questo diverso modo di fare didattica è già visibile nei risultati dati dalle prove scritte, orali e pratiche che svolgono regolarmente gli studenti, ma anche le osservazioni sistematiche che i docenti svolgono quotidianamente sono feedback importanti per capire che vi è in atto un cambiamento positivo: i docenti stanno riscontrando negli alunni maggior consapevolezza e capacità di determinare i propri obiettivi di apprendimento, scegliere le attività da svolgere e questo perchè possono lavorare con un docente che fa da supporto e guida e non più da relatore. Sono infatti maggiormente protagonisti del loro processo di apprendimento.