Enzima Cultura - acceleratore di comunità

Settore in cui opera l'Ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Tipologia Ente

Altre cooperative

Social

IL PROGETTO

Il progetto "Enzima Cultura - acceleratore di comunità" promosso da Piazza Grande ha usato la cultura per unire cura della comunità e del territorio, promuovendo valori di sostenibilità ambientale e sociale. Attraverso i tour Gira la Cartolina, che hanno offerto 6 appuntamenti da giugno a ottobre 2023 per una visione inedita di Bologna guidata da cittadini con e senza dimora, il progetto ha valorizzato la partecipazione inclusiva. I percorsi a piedi si sono svolti nel quartiere Porto-Saragozza coinvolgendo una serie di realtà del territorio. Il progetto ha avuto il suo culmine con il Summercato, ciclo di 4 eventi tra agosto e settembre 2023 con dibattiti e musica, che è diventato uno spazio di aggregazione per esplorare temi come welfare culturale e disuguaglianze, favorendo la coesione e il benessere cittadino in un contesto di socialità e arte. I 4 appuntamenti con dibattiti, mostre e musica si sono svolti presso il Mercato di Piazza Grande, in via Stalingrado 97/2, con l’aggiunta di un appuntamento extra: una camminata notturna per la città documentata da una videomaker.

Il progetto "Enzima Cultura - acceleratore di comunità" promosso da Piazza Grande e finanziato da Fondazione Carisbo è stato un fantastico esempio di welfare culturale, capace di fare incontrare persone con e senza dimora attraverso nuove forme di relazione che possano sviluppare l'empowerment individuale nella cornice di nuove forme di comunità politiche e attive per costruire un benessere collettivo.

- Andrea Giagnorio

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Le azioni del progetto, all’interno della cornice “Enzima Cultura - acceleratore di comunità”, sono state promosse su media online e offline e hanno avuto un ottimo successo di pubblico, con una media di 15 persone ad appuntamento per Gira La Cartolina e 80 persone ad appuntamento per il Summercato. Questo ha permesso di costruire contenuti insieme alle comunità intorno a temi complessi quali la città che vorremmo, le contraddizioni politiche e sociali, con la volontà di renderli accessibili e fruibili anche in termini di linguaggio, grazie al lavoro in rete e a una direzione artistica trasversale e partecipata che sarà anch'essa un importante momento di aggregazione e costruzione di legami e di benessere. Ha inoltre lavorato sulla destigmatizzazione delle persone senza dimora, rendendole protagoniste di attività culturali in cui la loro prospettiva sulla città fosse centrale e valorizzata.