Implementazione di una piattaforma di microscopia ottica multifunzionale dedicata al Live Imaging

Settore in cui opera l'ente
Ricerca scientifica e tecnologica
Città in cui opera l'ente
Bologna
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Tipologia ente

Università pubblica

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IL PROGETTO

Il focus di questo progetto era di aggiornare tecnologicamente un sistema di microscopia ottica già presente presso il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Le principali attività svolte sono state: (i) l’acquisizione e la messa in funzione di un nuovo sistema comprensivo di illuminazione a 4 led, camera digitale raffreddata ad altissima sensibilità e velocità e di una workstation dedicata all’acquisizione e all’analisi quantitativa delle immagini. Questo sistema ha permesso di acquisire immagini ad alta risoluzione anche in caso di bassa intensità del segnale di fluorescenza e di effettuare misurazioni precise. (ii) l’applicazione di tale sistema per lo studio della morfologia e della funzionalità dei mitocondri. (iii) l’utilizzo di questo sistema per studiare l’accumulo di gocce lipidiche in cellule di carcinoma ovarico resistenti alla terapia con derivati del platino.

Grazie a questo progetto è stato possibile effettuare un aggiornamento necessario per studiare le cellule vive tramite microscopia ottica. Uno strumento fondamentale per studiare la funzionalità e la morfologia dei mitocondri.

- Luisa Iommarini

L'IMPATTO DEL PROGETTO

L’implementazione di questa piattaforma ci ha permesso di effettuare numerose analisi funzionali, di morfologia e di co-localizzazione in cellule umane. In particolare, abbiamo utilizzato questa nuova piattaforma per misurare il potenziale di membrana dei mitocondri e la loro morfologia in cellule tumorali rivelando alcuni importanti meccanismi adattativi. Tali meccanismi possono essere bersagliati farmacologicamente per impedire la proliferazione tumorale. Questi studi potrebbero avere un elevato impatto sulle possibili terapie antitumorali. Inoltre, stiamo utilizzando questa piattaforma per determinare la funzione di una proteina mitocondriale coinvolta in alcune malattie mitocondriali primarie, con un possibile impatto anche sui pazienti affetti da queste patologie rare.