La Comunità al Centro

Settore in cui opera l'Ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Comune in cui opera l'Ente
Bologna
Tipologia Ente

Associazione di promozione sociale

Social

IL PROGETTO

PORTE APERTE – Colazioni e merende solidali: Sono stati offerti spazi accoglienti tutto l’anno presso la Casa di Quartiere “Fondo Comini”, con colazioni e merende preparate insieme alle Cucine Popolari di Civibo. L’iniziativa ha fornito un luogo “rifugio” a persone in situazione di marginalità, favorendo l’inclusione sociale mediante momenti conviviali e l’utilizzo di sale climatizzate (grazie all’installazione di un impianto con il contributo della Fondazione Carisbo).
SOSTEGNO ALLA GENERAZIONE COMINI: La Casa di Quartiere ha ospitato e supportato le attività di “Generazione Comini” (progetto co-finanziato dalla Regione ER), tra cui laboratori 0-6 con famiglie, doposcuola e sport per 6-14 anni; percorsi di educazione di genere e teatro per medie e superiori; corsi di lingua e sartoria per migranti; iniziative di riduzione del danno; nonché una redazione radiofonica intergenerazionale e servizi di supporto domestico per anziani.
PREFERISCO VIVERE – Formazione BLSD e defibrillatore:La prof.ssa Pistillo di IRC ha condotto un corso pratico di BLSD presso il Fondo Comini, nell’ambito del patto “Navile Cardioprotetto”. Volontari della comunità hanno appreso a riconoscere l’arresto cardiaco, attivare i soccorsi, effettuare la rianimazione e utilizzare i defibrillatori. Contestualmente, sempre grazie al contributo della Fondazione, è stato acquistato e reso accessibile un dispositivo BLSD presso la Casa di Quartiere.
CINEFORUM AL FONDO: Sono state organizzate proiezioni collettive di film e documentari, calibrate per età e interessi dei partecipanti, favorendo la condivisione di emozioni e la discussione delle tematiche emerse. A supporto, è stato acquistato un videoproiettore di qualità, utilizzato anche per eventi, conferenze e presentazioni.
IL FACILITATORE DI RETE: Un professionista ha gestito la rete di partner e associazioni, coordinando riunioni, momenti di valutazione e co-progettazione, curando comunicazione, supervisione delle azioni e rendicontazione. Ha inoltre mediato tra enti pubblici e terzo settore e supportato i volontari con consulenze organizzative.
PASSI D’ARGENTO: È stato riproposto il percorso di prevenzione delle cadute per anziani, basato su esercizi di gruppo per l’equilibrio e consulenze individuali psicofisiche, affiancate da incontri per caregiver per sostenere lo stato emotivo e cognitivo dei familiari.
GIOCANDO S’IMPARA: Attraverso laboratori ludico-ricreativi extra-scolastici all’aperto, è stata favorita la presa di coscienza degli spazi pubblici e il contrasto alla povertà educativa di preadolescenti segnalati dai Servizi Sociali. Lo sport (soprattutto pallacanestro) ha stimolato coordinazione, disciplina e collaborazione di gruppo.
STORIE DI VOLONTARI: Un percorso teatrale ha coinvolto i volontari delle Cucine Popolari per migliorare la coesione interna, offrendo momenti di socialità e auto-rappresentazione con video e restituzioni interne, rafforzando lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza.

"L’ex Centro Sociale Fondo Comini, oggi Casa di Quartiere, si confronta con un contesto sociale profondamente cambiato, segnato dalla crescita delle nuove povertà. Accanto alle attività rivolte a bambini, adolescenti, famiglie, anziani e alla comunità locale, sentiamo oggi il dovere di rafforzare il nostro impegno nell’offrire supporto ai bisogni primari di chi vive in condizioni di crescente disagio. Per questo apriamo le porte anche a persone senza fissa dimora, a chi affronta gravi difficoltà economiche, agli utenti delle Cucine Popolari e a tutte le persone fragili che trovano nel vicino Giardino Donatori di Sangue un punto di riferimento e cercano un luogo accogliente e sicuro."

- Eugenio Trivellin

L'IMPATTO DEL PROGETTO

Le azioni realizzate hanno consolidato il Fondo Comini come un punto di riferimento stabile, aperto e inclusivo, diventando un vero e proprio fulcro di solidarietà nel quartiere. In questo spazio si sono rafforzate le reti di mutuo aiuto, favorendo l’integrazione intergenerazionale e interculturale. La formazione BLSD ha potenziato la capacità di risposta alle emergenze da parte dei cittadini, mentre l’acquisto di un defibrillatore ha reso più immediato l’accesso a interventi salvavita. L’introduzione di un videoproiettore e di uno schermo ha reso possibile l’attivazione di cineforum e altri momenti di aggregazione, stimolando la partecipazione attiva della comunità. L’installazione di climatizzatori ha trasformato la Casa di Quartiere in un luogo accogliente anche durante i mesi estivi, offrendo un rifugio sicuro e confortevole. I laboratori e le attività educative hanno contrastato l’isolamento sociale di anziani, minori e persone migranti, promuovendo benessere psicofisico, senso di appartenenza e cittadinanza attiva. La figura del facilitatore di rete ha garantito una gestione coordinata ed efficace delle risorse, rafforzando la collaborazione tra enti e associazioni e generando un impatto duraturo sulla coesione sociale del territorio.