“Nuova luce in camera oscura: ritrovarsi in una foto”
Settore in cui opera l'ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Volontariato, filantropia e beneficenza
Città in cui opera l'ente
Bologna
Bologna
Tipologia ente
Associazione di volontariato
Sito Web
https://www.ageop.org/
https://www.ageop.org/
IL PROGETTO
AGEOP RICERCA - ODV è molto riconoscente alla Fondazione CARISBO per il sostegno accordato alla realizzazione del progetto: “Nuova luce in camera oscura: ritrovarsi in una foto” nell’ambito del Bando “Servizi alla persona 2022”. L’idea che ha animato la stesura del progetto è quella di offrire uno strumento importante per la riaggregazione degli adolescenti che, oltre essere stati pesantemente aggravati dalle restrizioni dovute alla pandemia, seguono un percorso di cura e di follow up nel reparto di oncoematologia pediatrica al Policlinico di Sant’Orsola.
Per ripartire con i teenagers abbiamo ascoltato le loro esigenze, tra cui quella di “fare fotografia” come attività pratica e tangibile: inserire i rullini nelle vecchie macchine analogiche - scattare - poi andare in camera oscura a sviluppare il loro progetto fotografico come risultato di un’avventura scandita da otturatori, diagrammi e tempi d’esposizione. Un viaggio alla scoperta di un nuovo linguaggio d’espressione del proprio protagonismo per incentivare sentimenti positivi nei confronti della propria immagine e dei propri corpi così pesantemente provati dai percorsi di cura oncologici. Il corso di fotografia è iniziato a settembre con il coordinamento di AGEOP e gestito dagli operatori, volontari e volontarie dell’Associazione SHADO che vantano vari anni d’esperienza in ambito fotografico e disponibilità alla realizzazione di percorsi di inclusione sociale. Il percorso si suddivide in 12 incontri: dalla teoria di base, l’ottica, l’approfondimento della composizione e dell’estetica di una fotografia fino alla cattura di soggetti ed inquadrature su pellicole che verranno sviluppate, digitalizzate e post-prodotte. Pensare un’inquadratura, scattare e poi sviluppare le proprie fotografie significa dar voce a emozioni e stati d'animo molto spesso difficili da raccontare con le parole. Questo è l’obiettivo che AGEOP persegue da molto tempo all’interno della riabilitazione psicosociale nella consapevolezza che bisogna superare i limiti della mera presa in carico ospedaliera per accompagnare i ragazzi/e in un percorso di condivisione di esperienze ed emozioni, di sviluppo di risorse relazionali oltre che e capacità individuali grazie alla realizzazione di uscite dedicate. A conclusione del percorso, il progetto prevede la realizzazione di un’esposizione degli elaborati in concomitanza con la campagna di sensibilizzazione e promozione #LOTTOANCHIO 2023. Oltre a rinnovare i ringraziamenti del finanziamento ricevuto dalla Fondazione CARISBO, AGEOP ringrazia ancora l’Associazione SHADO per essersi resa disponibile nella costruzione e realizzazione del percorso ad hoc per i nostri e nostre ragazzi/e, con la speranza che anche per SHADO possa essere un’occasione di condivisione della fotografia da una nuova prospettiva.
"Pensare un’inquadratura, scattare e poi sviluppare le proprie fotografie significa dar voce a emozioni e stati d'animo molto spesso difficili da raccontare con le parole."
- Luca Norio
L'IMPATTO DEL PROGETTO
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TESTIMONIANZE DEI BENEFICIARI
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