Associazione Senza il Banco

Settore in cui opera l'ente
Volontariato, filantropia e beneficenza
Città in cui opera l'ente
Bologna
Tipologia ente

Associazione di promozione sociale

Social

PRESENTAZIONE

L’Associazione di promozione sociale “Senza il Banco ”, attiva da oltre 30 anni, ha sviluppato nel comune di Bologna e in alcuni comuni della provincia iniziative e progetti a sostegno dei bisogni delle famiglie e per la promozione e l’affermazione dei diritti dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze. Da anni dunque l’Associazione si occupa dei temi dell’educazione non formale e della comunità che educa con i tanti linguaggi che attorno ai ragazzi possono favorire lo sviluppo delle loro competenze creando opportunità di crescita e apprendimento. Dalla progettazione, realizzazione e organizzazione dei servizi educativi, socio-educativi ed integrativi nelle scuole, anche in risposta al passaggio della scuola a tempio pieno quando siamo nati, nel tempo abbiamo via via esteso le attività di tempo libero dell’extra scuola attraverso i centri estivi, le attività educative, culturali e sociali negli spazi gestiti in convenzione con il Comune di Bologna. Questi ultimi luoghi ci hanno condotto in maniera naturale al progetto della gestione delle Case di Quartiere (ex centri sociali anziani), contesti che in maniera integrata e sussidiaria con la PA e il territorio accolgono e prendono in carico un intero sistema di welfare familiare, educativo e culturale. Qui infatti è possibile attuare una reale dimensione da “cortile” dove generazioni e culture si incontrano come in un villaggio. Nella crescita dell’associazione abbiamo via via rafforzato l’idea che attraverso l’arte, i laboratori ludico - ricreativi e del “fare” si possano attivare i processi di alfabetizzazione emotiva, in grado di aumentare nei minori la consapevolezza delle proprie emozioni e una conseguente maggiore padronanza di sé. Nei diversi ambiti in cui operiamo, abbiamo sempre attivato percorsi di inclusione per persone con diversi livelli di fragilità, sia attraverso i nostri educatori che attraverso collaborazioni con altre realtà del territorio. Esperienza relativa alla gestione dei centri estivi, dei servizi extra-scolastici, laboratori, studio assistito e attività laboratoriali Come Associazione non abbiamo mai immaginato i servizi extra-scolastici come servizi con il solo fine conciliativo, ma come luoghi di crescita, di confronto, formativi e di socialità, ancora di più oggi dobbiamo attribuire a questi sevizi un ruolo sussidiario alla scuola per affrontare i nuovi bisogni di famiglie e minori. Da sempre come Associazione accogliamo bambini con disabilità nei nostri servizi educativi attribuendo a questa esperienza la duplice valenza di maturazione per chi accoglie e per chi viene accolto. Un’accoglienza che deve confrontarsi con la pluralità dei modi in cui si declinano i percorsi di vita dei piccoli e delle famiglie e che deve essere in grado di valorizzare le potenzialità e le differenze in una dinamica che parte dal singolo per coinvolgere tutto il gruppo. • Granarolo dell’Emilia: servizi extrascolastici: scuole primarie e dell’infanzia, dall’anno 1993/94 al 2020/21 scuole secondarie di primo grado negli anni 2001/02 e 2004/05 centri estivi: dal 2012 al 2020 presso la scuola primaria A. Frank per la fascia di età 6-11 nel 2020 per la fascia 3-11 anni. Nel periodo da giugno alla prima settimana di settembre. Abbiamo realizzato attività laboratoriali di vario genere, con varie tecniche e con l’intervento di professionisti specializzati (teatro, giocoleria, arti circensi, musica ecc..) attività motorie e giochi d’acqua, uscite in piscina, gite nel Comune, in comuni limitrofi, parchi divertimento, parchi avventura, musei ecc… Per i più piccoli abbiamo sempre utilizzato la lettura, la narrazione e il teatro di figura (spesso attraverso il Kamishibai) come sfondo per il tema conduttore e come strumento per una più efficace comunicazione. • Sasso Marconi: servizi extrascolastici: scuole primarie e scuole dell’infanzia dall’anno 1995/96 ad oggi scuole secondarie di primo grado negli anni 2003/04, 2005/06 e 2011/12 Centri estivi: dal 2005 ad oggi preso la scuola primaria Villa Marini per la fascia 3-11 anni da giugno a fine agosto. Abbiamo realizzato attività laboratoriali di vario genere, con varie tecniche e con l’intervento di professionisti specializzati (teatro, giocoleria, arti circensi, musica ecc..) attività motorie e giochi d’acqua, uscite in piscina, gite nel Comune, in comuni limitrofi, parchi divertimento, parchi avventura, musei ecc… Per i più piccoli abbiamo sempre utilizzato la lettura, la narrazione e il teatro di figura (spesso attraverso il Kamishibai) come sfondo per il tema conduttore e come strumento per una più efficace comunicazione. • Anzola: scuole primarie e scuole dell’infanzia dall’anno 1995/96 al 2013/14 • Bologna: o Istituto comprensivo 7 assistenza alla mensa presso la scuola secondaria di primo grado e post scuola presso la scuola dell’infanzia a.s. 2016/17 o Istituto comprensivo 9 di Bologna dal 2015 servizi integrativi, studio assistito, laboratori e progetti PON in orario curriculare ed extra curriculare o Istituto Comprensivo 13 Bologna dal 2018 a oggi servizi integrativi, studio assistito e laboratori presso le scuole primarie Ferrari e Tambroni e la scuola secondaria di primo grado Leonardo da Vinci o Istituto comprensivo 6 realizzazione di laboratori di teatro , musica, creativi, sportivi e di inglese due pomeriggi a settimana dalle 14.30 alle 16.30 a.s. 2016/17 o Centri estivi in convenzione con il Comune di Bologna: scuola primaria Silvani dal 2012 al 2021 fascia 3-11 anni, scuole primarie Sanzio e Pavese dal 2015 al 2022 6-11 anni, scuole dell’infanzia Manzini e Bolzani dal 2019 al 2022, nell’anno 2020 abbiamo ampliato la proposta per la gestione dell’emergenza covid con: centro sociale Ruozi fascia 3-6 anni, scuola dell’infanzia A. Frank 3-6 anni, scuola dell’infanzia Tobagi 3-6 anni. Nel periodo da giugno alla prima settimana di settembre. Abbiamo realizzato attività laboratoriali di vario genere, con varie tecniche e con l’intervento di professionisti specializzati (teatro, giocoleria, arti circensi, musica ecc..) attività motorie e giochi d’acqua, uscite in piscina, gite nel Comune, in comuni limitrofi, parchi divertimento, parchi avventura, musei ecc… Per i più piccoli abbiamo sempre utilizzato la lettura, la narrazione e il teatro di figura (spesso attraverso il Kamishibai) come sfondo per il tema conduttore e come strumento per una più efficace comunicazione. o Istituto comprensivo 20 attività di studio assistito tre pomeriggi a settimana dalle 14.30 alle 16.30 su richiesta delle famiglie in partenza per l’anno scolastico 2016/17 o Gestione in convenzione con il Comune di Bologna (Q.ri Navile e Savena) due strutture (biblioteche dell’infanzia/centri lettura e “Centri per l’infanzia e la famiglia”): “Il mondo incantato” e “Il Cortile”. Dal 2012 nei Quartieri Savena e Navile del Comune di Bologna Senza il Banco ha avviato una serie di attività per bambini e ragazzi che si configurano come animazione socio educativa volta a: - sviluppare le competenze trasversali e chiave di bambini e ragazzi - promuovere l’agio e contrastare la dispersione scolastica - motivare e appassionare alla scuola - far acquisire ai ragazzi competenze di cittadinanza, di rispetto degli altri e delle differenze - favorire il successo formativo di bambini e ragazzi Tra questi elenchiamo: • interventi socio-educativi presso i diversi istituti comprensivi, il progetto promosso dal Quartiere è nato con l’intento di realizzare degli interventi mirati su situazioni di disagio all’interno dei gruppi classe, in particolare per alcuni gruppi di bambini con difficoltà relazionali e comportamentali, piuttosto che di apprendimento • Progetto Centro Famiglia: tramite il progetto “C’entro Anch’io” finanziato da Coop Adriatica negli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014 è stata proposta un’attività di studio assistito ad adolescenti, frequentanti istituti secondari di primo grado, e di sportello di ascolto e supporto psicologico per il sostegno alla genitorialità. • In collaborazione con il Q.re Savena e l’associazione Acqua dalla luna, realizziamo dal 2015 il progetto a “scuola sotto rete” presso la scuola secondaria di primo grado “Guercino”, attività di potenziamento dello studio assistito con la realizzazione di laboratori per rimuovere gli ostacoli al successo formativo. Riportiamo il link ad un video realizzato dai ragazzi (https://www.youtube.com/watch?v=afA4t7hyqbY&list=PLkhRjBSN2_Z4ZZAC2SufVwPKNQEY8AJQD&index=3) • Progetto PON “pomeriggi in biblioteca” presso Istituto Comprensivo 13 a.s. 2017/18, studio assistito e laboratori in collaborazione con il progetto “sotto rete” con il Q.re Savena e l’associazione Acqua dalla Luna • 2018 progetto “da Heters a Friends” nell’ambito della legge regionale 14 in cui abbiamo affrontato da diversi punti di vista gli atteggiamenti positivi: il fair play con attività multi sport, l’atteggiamento mafioso e il bullismo e cyberbullismo riportiamo il link alla video documentazione (https://www.youtube.com/channel/UCjEuLsXu1ae96cJfMJRwnqw) • 2017 e 2018 laboratori per la personalizzazione delle scuole dell’IC3 di Bologna con l’utilizzo di diverse tecniche e materiali (falegnameria, ceramica ecc..) • Diversi laboratori creativi ed espressivi sono stati realizzati presso le scuole, negli spazi da noi gestiti e nelle animazioni del territorio alcuni esempi sono riportati tramite documentazione video sul nostro canale you tube – Senza il banco comunicazione https://www.youtube.com/channel/UCjEuLsXu1ae96cJfMJRwnqw • Nel 2018 il Comune di Bologna decide di investire ulteriormente sulle politiche giovanili rivolgendosi in particolare ai giovani non inseriti in percorsi scolastici, formativi e lavorativi (NEET) tramite i fondi Europei per cui sono stati assegnati all’Associazione tramite bando due fondi PON metro uno sul Q.re Savena e uno sul Q.re Navile • Dal 2018 abbiamo avviato un percorso, insieme all’Associazione Ancescao, per realizzare il progetto di gestione degli ex centri sociali anziani trasformati in “Case di Quartiere” sulla base di una delibera del Comune di Bologna. A settembre 2019, decidiamo infatti di aderire ad Ancescao e di partecipare ai primi bandi per l’assegnazione delle Case di Quartiere in riprogettazione: Centro sociale Casa del Gufo – Q.re Savena Centro sociale San Rafel – Q.re Savena Centro sociale Katia Bertasi – Q.re Navile Centro sociale Pilastro – Q.re San Donato San Vitale Il progetto di gestione ha lo scopo di configurare le Case di Quartiere come luoghi di aggregazione, socialità e inclusione per la realizzazione di servizi pubblici innovativi. Dal 2020 per la gestione di questi spazi accogliamo persone fragili che, insieme ai nostri educatori e a professionisti specializzati, possono in questi contesti acquisire competenze per un percorso di autonomia. Alcune iniziative: presso la Casa del Gufo una volta a settimana un gruppo di ragazzi e ragazze, che la stessa scuola ha deciso di mixare con studenti con disabilità e non, realizziamo diverse attività laboratoriali (cura dell’orto, cucina, costruzione di oggetti che utilizzano energie rinnovabili, arteterapia, clowneria ecc…); in tutte le Case di Quartiere accogliamo adulti con disabilità per la gestione degli orti, per la somministrazione del bar e cucina, per gli inventari dei magazzini ecc…) • Nel 2019 a sostegno delle diverse fragilità che accogliamo nella nostra realtà, è nato il progetto Bottega della Lumaca, uno spazio destinato ad accogliere un atelier artistico in cui attraverso diverse tecniche artistiche (artigianali, di manipolazione dei materiali, di teatro e teatro clown ecc…) si realizzano oggetti artistici e/o spettacoli destinati ad esposizioni e performance per la sensibilizzazione su diverse tematiche.

   SEDE OPERATIVA

Via Aristotile Fioravanti, 18
Bologna, BO
40129

   SEDE LEGALE

Via Luigi Longo, 10
Bologna, BO
40139

I PROGETTI

KATIABERTASI 2.0. DOVE LA PROSSIMITÀ È DI CASA

Gli spazi pubblici come le Case di Quartiere sono un' opportunità per ripensare le funzioni del territorio sviluppando nuove sinergie tra pubblico, privato e sociale. La trasformazione degli stili di vita, corrisponde sempre di...